02-04-2023 ore 20:27 | Politica - Pandino
di Denise Nosotti

Pandino, nuova logistica nella zona industriale. Vanazzi: ‘tutela dell’ambiente e dell'economia’

Nel cremasco continua a tener banco il tema della logistica. Al centro del dibattito lo stabilimento che sorgerà a Pandino nella zona industriale di via Marona. Come spiega l’assessore alle opere pubbliche pandinese, Francesco Vanazzi, “l’area, già destinata nel Pgt dalla precedente amministrazione Polig, è stata acquisita, tramite manifestazione interesse, dalla proprietà che ora sta presentando tutta la documentazione necessaria. La struttura occuperà 70 mila metri quadri. L’operatore è lo stesso che ha costruito a Dovera. Qui a Pandino la logistica, rispetto a Dovera, avrà funzioni diverse. La sua realizzazione, nell’area industriale del paese sarà accompagnata da diverse migliorie non solo legate alla mitigazione ambientale. Saranno previsti interventi quali lo spostamento dello scavo del fosso che passa nella zona industriale, creando un viale alberato e spostando la sede stradale in modo che non ci sia più la curva a gomito. i mezzi che usciranno da via Marona avranno così quattro metri liberi per potersi immettere sulla carreggiata principale”.

 

‘Favorire lo sviluppo industriale’

“L’amministrazione procederà con la nuova asfaltatura, già messa in programma e con le aiuole di decoro. Per discutere di questi interventi sulla viabilità sarà organizzato un incontro con la proprietà”. Sulla questione, più ampia, legata alla pianificazione territoriale e regolamentazione delle logistiche e dei grandi insediamenti produttivi, l’assessore Vanazzi dichiara: “sono d’accordo sul fatto che l’area omogenea possa partecipare delle decisioni in merito, in un’ottica di sviluppo armonioso del territorio. Sviluppo che deve tenere, naturalmente, conto della sostenibilità ambientale, senza penalizzare la produttività. C’è anche il Masterplan 3 C deputato a questo tipo di valutazioni. Pandino, per esempio, ha pagato alcune scelte passate che non hanno favorito lo sviluppo industriale. Le aziende sono una risorsa per il territorio in quanto oltre a portare lavoro diretto, fanno da traino anche per l’indotto”.

 

Figoni: ‘il cremasco deve riposare’

Sul tema è intervenuto anche il vice sindaco di Torlino Giuseppe Figoni. Si è dichiarato favorevole ad individuare l’area omogenea quale regia per insediamenti produttivi di grande portata. “Oltre a dare indicazioni può coordinare i comuni e avere così una sorta di controllo sul territorio di competenza. Ora il cremasco ha già dato molto in termini di suolo. Gli va concesso riposo. Ci sono già tante strutture inutilizzate che oltre a deturpare l’ambiente non sono nemmeno belle da vedere”.

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