02-03-2023 ore 15:58 | Politica - Cremasco
di Claudia Cerioli

Il Comitato zero barriere sollecita tutti i comuni del territorio cremasco ad approvare il Peba

Il comitato Crema zero barriere chiede che in tutti i comuni del cremasco, sull’esempio di  Crema, approvino i Peba (piani di eliminazione delle barriere architettoniche). Il gruppo, guidato da Cristina Piacentini ha potuto collaborare come stakeholders alla stesura del piano, redatto nel pieno rispetto delle linee guida definite dalla regione Lombardia e con il coinvolgimento delle associazioni e dei diretti portatori d’interesse. Pertanto si rende disponibile a collaborare anche nell’ambito cremasco. “Siamo infatti venuti a conoscenza - dichiara Piacentini - che alcuni comuni si siano già attivati in tal senso. Ci risulta che in alcuni casi non siano state consultate le associazioni che si occupano di disabilità e neppure singoli cittadini portatori d’interesse e che gli stessi Peba approvati non siano stati redatti in conformità alle stesse linee guida regionali. Abbiamo pertanto più volte offerto disponibilità ad un incontro al sindaco di Offanengo Gianni Rossoni quale coordinatore dei comuni dell’area omogenea cremasca, ma a tutt’oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro”.

 

Città più vivibili

“Forse - prosegue Piacentini - si tende a sottovalutare l’importanza della fattiva collaborazione da parte di chi vive certe criticità sulla propria pelle e che tutti i tipi di barriere debbano avere doverosa considerazione, siano essi legati a barriere architettoniche fisiche sia a quelle sensoriali e cognitive. Senza dimenticare che una città comoda a chi si muove in carrozzina o per altri tipi di disabilità è una città più utile a tutti. La disabilità è una condizione che potrebbe riguardare tutti. Purtroppo viene ancora concepita come un problema di pochi e che quindi non ci riguarda. Ci sono ancora infinite barriere da abbattere: luoghi pubblici inaccessibili, esercizi commerciali inadeguati, percorsi ad ostacoli e la quotidianità di una persona con disabilità è ancora caratterizzata da rinunce o da scelte obbligate”.