02-03-2022 ore 17:23 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Profughi ucraini: il comune di Crema coordina aiuti e accoglienza sul territorio

In queste ore il comune di Crema in qualità di capofila dell’ambito cremasco è impegnato a fornire le risposte più adeguate a fronteggiare l’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina. In città sono 350 i cittadini ucraini, cui si aggiungono i bimbi e i ragazzi nati in Italia che hanno acquistato la cittadinanza italiana per derivazione dai genitori. La priorità resta la mappatura e l'accoglienza dei profughi. In giornata il comune indicherà formalmente alla prefettura gli alloggi messi a disposizione per l’accoglienza: sono già pronti. La Caritas diocesana sta promuovendo la raccolta di disponibilità alloggiativa nella rete delle parrocchie di tutta la diocesi. Il comune sta organizzando con la Caritas e con gli altri partner della coprogettazione sociale delle collaborazioni per mappare la situazione e coordinare le disponibilità e le possibili iniziative in città.

 

Accogliere

A tal proposito è stata creata la mail [email protected] per raccogliere le segnalazioni dei cittadini ucraini già arrivati o in arrivo nel nostro comune o negli altri comuni del territorio cremasco, corredata di indicazioni quali nome, cognome, data di nascita, contatti mail e telefonici, attuale situazione alloggiativa o richiesta di eventuale soluzione alloggiativa o comunicazione di ospitalità presso strutture, associazioni o familiari. Alla medesima mail [email protected] viene raccolta l’eventuale disponibilità di famiglie che vogliano ospitare i rifugiati nelle proprie case. Si richiede di indicare il numero massimo di persone che si è disponibili ad ospitare e la soluzione alloggiativa messa a disposizione, corredata di indirizzo.

 

Aiuti umanitari

Sul versante degli aiuti umanitari, sono state pubblicizzate le iniziative di Arci san Bernardino ed Ombriano e di Auser. La stessa comunità ucraina sta raccogliendo derrate e generi di conforto presso la sede operativa di via Martini. In giornata verrà dato loro un supplemento di spazi per lo stoccaggio. Da lì partono quotidianamente alcuni mezzi che arrivano a destinazione alla frontiera Ucraina e vengono consegnati ai canali di distribuzione umanitaria. Il comune ha interpellato Ats Valpadana e l'ufficio scolastico territoriale per capire come gestire gli aspetti di ordine sanitario (vaccinazione Covid-19) e come supportare le famiglie dei minori ucraini arrivati sul territorio in un percorso di inserimento scolastico.

 

Mappare le presenze

Riguardo al nodo del permesso di soggiorno, spiega il sindaco Bonaldi: “siamo in attesa che il Ministero dell'interno indichi i percorsi amministrativi più appropriati, che sono allo studio, come anticipato ieri dal presidente del Consiglio. Ora l'urgenza è quella di fornire informazioni corrette e organizzare una prima accoglienza d’emergenza”. Il consolato ucraino ha attivato un ufficio per raccogliere le segnalazioni di tutte le persone provenienti dall'Ucraina arrivate sul territorio, in modo anche da raccordare i servizi di accoglienza con prefetture ed enti Locali, e la segnalazione alle autorità competenti. Si può scrivere a [email protected]. La comunicazione deve essere corredata dai dati essenziali (nome, cognome, data di nascita, contatti mail e telefonici, richieste di eventuale soluzione alloggiativa o comunicazione di ospitalità presso strutture, associazioni o familiari).

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