01-12-2021 ore 20:35 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema: stanziati ulteriori 765 mila euro a favore di attività economiche e famiglie

“Il pacchetto di misure straordinarie di sostegno e di rilancio a favore della città di Crema” è stato approvato oggi all’unanimità dal consiglio comunale. Se per Manuel Draghetti (M5S) si è trovato “un buon equilibrio tra i fondi erogati alle famiglie e alle imprese”, negli interventi di Andrea Agazzi (Lega) ed Antonio Agazzi (Forza Italia), il centrodestra ha apprezzato la coesione e la volontà di assecondare la partecipazione ai lavori della commissione bilancio dell’assessore Fontana e del presidente Rossi, rimarcando comunque le differenze “culturali” e di “visione” nella predisposizione della misura: ovvero, avrebbero desiderato “uno sforzo maggiore” nel sostegno alle imprese e alle micro imprese locali, in particolare nel supporto al pagamento degli affitti. Sottolineando “l’emergenza” adolescenziale e le crescenti difficoltà dovute alla “mancanza di relazioni” che hanno segnato (e continuano a segnare) una larga fascia di giovani della città, Laura Zanibelli ha evidenziato la necessità di promuovere maggiormente le “politiche attive”, auspicando al riguardo il coinvolgimento della Camera di commercio.

 

Il protrarsi dell’emergenza

L’assessore al bilancio ha spiegato che nel 2020 il governo aveva destinato alla città di Crema, territorio in zona rossa, un importo pari a 2.117.813,87 euro per dar vita a “misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid19”. Il 29 luglio 2020 il comune ha ripartito la somma in fondi specifici. Il “monitoraggio delle misure approvate e delle risorse stanziate per ogni intervento, considerato l’impatto negativo su famiglie e attività economiche del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid-19” hanno portato la commissione bilancio a “evidenziare alcuni risparmi e nuovi bisogni” da fronteggiare e ad approvare uno schema aggiornato.

 

Famiglie e fragilità sociali

Il “fondo residuo” di 765.157,76 euro è stato suddiviso in due misure. Il ‘pacchetto famiglie e fragilità sociali” ammonta a 365.157,76 euro: per il potenziamento del servizio Saap sono stati stanziati 130 mila euro, altri 165.157,75 euro per incrementare il bando “misure di solidarietà alimentare e sostegno alle famiglie al pagamento dei canoni di affitto e utenze domestiche” e 55 mila euro per interventi di protezione a favore di minori fragili. Infine 15 mila euro per voucher frequenza pre e post scuola.

 

Attività economiche

Il pacchetto dedicato alle attività economiche è stato finanziato con 400 mila euro. Si tratta di contributi a favore delle micro imprese e per sostenere le persone che stanno affrontando una riduzione del reddito o devono fronteggiare periodi di cassa integrazione. Misure che secondo Jacopo Bassi (Pd) dimostrano come la politica cremasca si sia dimostrata all’altezza del suo compito. Pietro Mombelli (presidente della commissione politiche sociali) ha particolarmente apprezzato la “capacità di saper ben utilizzare” le risorse statali: in particolare il potenziamento del bando per le famiglie garantisce una “vita decorosa” alle famiglie in condizioni di fragilità. Misure che hanno saputo trovare la giusta dose di equilibrio tra famiglie e imprese, ha ribadito infine Francesco Lopopolo (Cittadini in comune), recependone le rispettive necessità, compresa la capacità di acquisto. L'efficacia delle misure in campo saranno costantemente monitorate dagli uffici e valutate in sede di commissione.

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