Infiltrazioni dal tetto della scuola dell’infanzia dei Sabbioni? All’interrogazione presentata ieri dal gruppo della Sinistra e firmata da Emanuele Coti Zelati e Paolo Losco risponde oggi l’assessore all’istruzione Attilio Galmozzi: “L’Ufficio tecnico era informato e già la scorsa settimana ha contattato una ditta specializzata che valuterà e interverrà con una riparazione che sia risolutiva o quanto meno subito efficace nell’individuare i punti deboli del tetto; non dovranno perciò assolutamente essere utilizzati ancora a lungo secchi per raccogliere l’acqua piovana”. Secondo il Comune “non si tratta di un ammaloramento dovuto all’assenza di manutenzione ordinaria, mai mancata nell’edificio con regolari manutenzioni compresi gli impianti di riscaldamento e antincendio, ma di un problema strutturale che potrà risolversi solo con un intervento specializzato, già programmato prima di Natale”.
Sicurezza inalterata
Rispondendo alla prima domanda dell’interrogazione (in allegato i dettagli), il Comune di Crema precisa che “la sicurezza di bambini e personale è inalterata, non c’è alcuna pericolosità”. Secondo l’amministrazione “il tetto perde acqua dall’alto perché con ogni probabilità in alcuni punti la copertura non è perfettamente impermeabilizzata. La tecnica costruttiva utilizzata nel 2012 per questa scuola, realizzata nell’ambito della lottizzazione dei Sabbioni e scelta dal costruttore, richiede una particolare scrupolosità e solo dopo diverso tempo emergono eventuali problemi che al suo compimento è impossibile determinare”.
Valutazione dei problemi
“In caso l’intervento delle prossime settimane mostri la necessità di approfondire la natura delle infiltrazioni, una volta bloccate, si prenderanno in considerazioni interventi più definitivi. Gli interventi sulle coperture, infatti, si possono svolgere in tutte le stagioni senza compromettere la continuità scolastica”. Secondo Galmozzi, “per le caratteristiche climatiche del nostro territorio, la scelta costruttiva del tetto non si è rivelata vincente. Queste settimane serviranno a una prima valutazione dei problemi e ad individuare la ditta per fare questo lavoro. Qualora l’intervento non fosse risolutivo, si potrà valutare un progetto di manutenzione straordinaria del tetto per evitare che si verifichino ancora infiltrazioni nella prossima stagione fredda. Eventualmente anche rimuovendo la copertura attuale e optando per un tetto più classico”.