“Nei prossimi anni continueremo, con il nostro impegno, a realizzare un'amministrazione aperta, trasparente, disponibile al dialogo e votata alla difesa degli interessi dei cittadini”. Così si chiude la presentazione del bilancio di metà mandato della Giunta Bonaldi, un documento di 12 pagine che, “realizzato in 15 mila copie senza usare soldi pubblici ma attraverso l'autotassazione”, pioggia permettendo sarà distribuito nelle case dei cremaschi nei prossimi giorni.
L'ossimoro evidente
Incontrando i cronisti nella sala delle Vele, dove campeggia una grossa tela che ritrae la morte del Macchiavelli, il sindaco ha sottolineato “l'ossimoro evidente: l'amministrazione è viva e vegeta, vivace e attiva e non come rappresentato dal quadro”. Secondo Stefania Bonaldi le 129 azioni portate a termine e contenute nel Bilancio di metà mandato, “sono state portate avanti in modo corale, con qualche distinguo, che poi è il sale della vita, ma in generale in modo coeso”.
La coerenza col mandato
Il documento riprende il programma elettorale della lista Buongiorno Crema, “per segnare la coerenza rispetto a quanto dichiarato all'inizio del mandato. Non ci siamo concentrati solo sulla musalla, ma in generale posso dire che il tema del rispetto dei diritti è molto importante, è invece mistificatorio credere che ci siamo concentrati unicamente su quello”.
La Giunta “totalmente nuova”
Errori? “Certo che ne abbiamo fatti – ha spiegato il sindaco - a volte si fatica a riuscire a trasmettere tutto quanto reliazzato, anche perché siamo più concentrati a fare che a raccontare quanto facciamo. Non lavoriamo per comunicare, ma per fare”. Il sindaco ha difeso “la scelta di una Giunta totalmente nuova; certo, abbiamo pagato lo scotto iniziale, eravamo tutti a digiuno, ma ora posso assicurare che tutti gli assessori sono sul pezzo, informati. Ci confrontiamo spesso, abbiamo optato per un lavoro trasversale, che favorisce la condivisione delle problematiche e la ricerca di una soluzione ai problemi”.
La crisi senza precedenti
Dopo due anni e mezzo la Giunta ha deciso di “indicare i servizi erogati”, le “opere realizzate” e le “azioni messe in campo, malgrado una crisi economica senza precedenti, che ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie, determinando emergenze sociali impossibili da gestire con gli strumenti disponibili, ma che tuttavia abbiamo affrontato impiegando risorse, energie, creatività e sollecitando il sentimento sociale di tutti i soggetti impegnati sul fronte delle prossimità”.
I tagli statali
“Dal 2007 al 2014 – ricorda Stefania Bonaldi – sono stati tagliati i trasferimenti statali per 42,5 milioni di Crema alla sola città di Crema. Non ci siamo abbattuti ma abbiamo reagito, razionalizzando la spesa, tagliando il 10% dei costi del personale, con una diminuzione di circa 800 mila euro. Abbiamo mantenuto tutti i servi, potenziando quelli vicini alle famiglie in difficoltà e privilegiando l'edilizia scolastica, le case popolari e le ciclabili. Con l'aiuto del fund raiser abbiamo recuperato risorse per 1,7 milioni di euro, abbiamo valorizzato la partecipazione della comunità nella realizzazione degli eventi, nella prossimità sociale, nella promozione culturale e nell'attrattività del territorio. Lavoro straordinario - ha concluso il sindaco – che sta producendo frutti grazie all'impegno di tanti cittadini e associazioni, la nostra parte migliore, generosa e appassionata”.