01-09-2022 ore 19:30 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Crema. Brando Benifei e i giovani democratici in campo per 'un'Europa diversa, più unita'

“Un'Europa unita fa bene all'Italia. Immaginiamo un futuro diverso e nelle istituzioni europee abbiamo iniziato a costruirlo”. La voce dell'europarlamentare Brando Benifei è carica di entusiasmo. Accanto a lui, nell'ultima serata della festa de l'Unità a santa Maria, tantissimi giovani, che “vogliono occuparsi della cosa pubblica. Perché non è vero che tutti i giovani sono disinteressati”. Lo chiarisce in apertura Nancy Pederzani, poco prima di volgere lo sguardo al futuro parlando di Next generation Eu. “Di fondi per un mondo diverso, di investimenti, ma soprattutto di nuovi progetti politici. Non è mera burocrazia, queste risorse richiedono progettualità, richiedono una visione, declinata tenendo conto delle peculiarità dei singoli paesi. È utile politicizzare il nostro Pnrr perché l'obiettivo non è tornare alla situazione pre pandemia, è cambiare l'Italia, costruire il futuro. E, allora, vale la pena chiedersi: si potrà garantire una programmazione, una continuità di investimento, se vincerà la destra? Abbiamo bisogno di un paese diverso, più solidale, più inclusivo. Di un'Europa diversa, davvero unita”. Il futuro dell'Unione europea passa “dall'integrazione in senso federale, dalla creazione degli Stati uniti d'Europa. Perchè in questa situazione rischiamo la dissoluzione ed abbiamo la certezza di una progressiva irrilevanza dell'Unione europea”. Farà la differenza “l'impegno collettivo, su temi diversi, tipici del vivere quotidiano. L'Europa come è oggi non basta più”.

 

Ambiente e diritti

Servono meno divisioni, più semplificazione e maggiore attenzione alle urgenze dei territori e alle loro peculiarità. “Nella provincia di Cremona il tema è quello dell'agricoltura messa in ginocchio dalla siccità”. La questione è ambientale: “se salta l'ambiente salta la produzione agricola. Il 25 settembre dobbiamo avere chiaro che la destra propone politiche contro l'Italia in tema di ambiente. Noi vogliamo creare certezze per i nostri agricoltori e non vogliamo distruggere il futuro dei nostri figli. Meloni e Salvini, invece, hanno in mente un pianeta invivibile”. Meglio si può fare a tutti i livelli anche per la tutela dei diritti civili “dobbiamo fare una battaglia chiara a difesa delle libertà. Dobbiamo estendere e consolidare un modello sociale protettivo che vuole scuola pubblica, sanità pubblica, libertà politica e di espressione. Rientra nelle libertà anche quella di amare chi si vuole. Pure da questo punto di vista, in caso di vittoria della destra, rischiamo di tornare indietro. Invece, dobbiamo difendere i diritti in Italia ed in Europa”.

 

Lavoro giovanile

Il mutamento è richiesto anche sul versante del lavoro giovanile, a partire dall'idea che “quello dello sfruttamento è ormai un fatto culturale. Si pensa, ormai sempre più diffusamente, che è corretto che un giovane lavori gratis per fare esperienza. Che sia l'imprenditore così facendo a donare un'opportunità. È ora di finirla. Il lavoro va pagato. Con questo presupposto, al Parlamento europeo abbiamo fatto venir meno il sistema dei tirocini non retribuiti. È una battaglia da portare avanti a tutti i livelli per sradicare un sistema che, purtroppo, è radicatissimo. Abbiamo anche votato una risoluzione per chiedere la messa al bando in tutta Europa dei tirocini gratuiti, ma la competenza poi da questo punto di vista è nazionale, o addirittura regionale. Credo comunque in un sistema che sappia valorizzare i giovani, sappia dare loro spazio. Perchè la battaglia per un'Europa diversa e di cui c'è molto bisogno, parte da noi. Da voi. Necessariamente”.

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