01-05-2019 ore 12:32 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Festa dei lavoratori, Crema celebra il primo maggio, "elemento fondante della società"

"Dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia". Queste le “sei straordinarie parole che costituiscono la grammatica sociale del lavoro. Il lavoro come legame ineludibile tra l’uomo e la propria comunità e quindi il lavoro come la dimensione in cui più profondamente si impersona la democrazia”. Un centinaio di persone stamattina hanno partecipato alla cerimonia del Primo maggio in piazza Marconi, presso il monumento dei caduti sul lavoro. La festa dei lavoratori, in una splendida giornata di sole, è stata introdotta dal corpo bandistico san Martino vescovo di Sergnano. Come ricordato da Giuseppe De Maria in apertura di cerimonia, Cgil-Cisl-Uil hanno dedicato il Primo maggio 2019 ai temi del “lavoro, dei diritti, dello stato sociale” nel contesto della “nostra Europa”. Massimiliano Bosio, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil, ha ricordato che nei principi costitutivi dell’Europa e nella “grande Costituzione italiana” troviamo le radici necessarie per superare “questi tempi certi che viviamo”. Anche Ernesto Barbaglio, sindaco di Pianengo intervenuto in rappresentanza dell’amministrazione provinciale di Cremona, ha definito non più procrastinabile una profonda presa di coscienza sui temi della “sicurezza”, della “formazione” e del “rispetto dei diritti”.

 

Solidarietà ed eguaglianza

Proprio sul lavoro che oggi non c’è, in particolare per i giovani e che - quando c’è - è spesso parcellizzato, insicuro, sottopagato, insalubre, discontinuo, è giusto concentrare le nostre riflessioni come priorità assoluta”. È quindi “un dovere costituzionale per tutti noi, istituzioni, partiti, sindacati, forze sociali”. Per l’assessore Cinzia Fontana – che ha ribadito la necessità della parità di diritti e salario tra uomini e donne - è stato “un onore e una gioia rappresentare il Comune di Crema, città che sulla promozione della cultura di giustizia e coesione sociale, sull’inclusione, sulla solidarietà e sui diritti sociali e umani intende continuare ad investire e ad animare coscienze e consapevolezza”. Il Primo maggio mette al centro “il lavoro, promuove un confronto leale per decifrarne luci ed ombre, per leggerne le dinamiche”. L’attualità presenta “tante ombre”. Ha citato il caso del “MercatoneUno, che nella sede di Madignano vede coinvolti circa 35 lavoratrici e lavoratori in balia di speculazioni finanziarie” e assicurato vicinanza: “faremo tutto quanto in nostro potere per tenere alta l’attenzione su questa vicenda e lavorare su una soluzione positiva”.

 

Elemento fondante della società

“Il lavoro è un valore basilare della persona ed elemento fondante della nostra società per espresso dettato costituzionale della nostra Repubblica”. Mauro Zambelli, per l’Anmil, ha ricordato che il primo maggio “è l’occasione per riscoprire l’importanza del lavoro quale elemento di crescita non solo professionale della persona, ma come strumento di coesione sociale e riconoscimento della dignità umana”. Principi che troppo spesso rimangono solo parole: “ci troviamo così a stringerci alle famiglie di quanti sul lavoro hanno perso la vita, che a causa di un incidente devono convivere oggi con una disabilità, che hanno contratto una dolorosa malattia professionale”. Nel 2019 in provincia di Cremona hanno perso la vita “Massimo, Marco, Cesare e Marco”. Nei primi tre mesi del 2019 “si registra un aumento degli incidenti mortali del 4%, del 5% degli infortuni denunciati e del 9% delle denunce di malattie professionali”. Nel nostro Paese è indispensabile investire in formazione e intervenire con misure di “sostegno economico, cure e reinserimento” delle persone che hanno subito degli infortuni. La strada da fare è ancora lunga, ma l’Anmil, ha assicurato, la percorrerà con forza quotidianamente, "coinvolgendo i giovani ed educandoli subito alla cultura della sicurezza prima che entrino nel mondo del lavoro". 

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