01-02-2020 ore 18:45 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Coop La Tela, il Comune segue la vicenda. Possibile il ricorso al Welfare di comunità

“Guardiamo con apprensione i fatti relativi al fallimento della Cooperativa La Tela e ieri, per il tramite dell'assessore al Bilancio Cinzia Fontana, abbiamo contattato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, chiamati dalle maestranze della cooperativa, per avere un primo quadro della situazione”. Come spiega il sindaco Stefania Bonaldi, è stato concordato “un aggiornamento dopo i prossimi passaggi ufficiali, perché il Comune e il territorio possano fare la propria parte nella vicinanza e nel sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici che saranno lasciati a casa”.

 

La cooperativa L’Alternativa

“Si tratta per vero di una situazione non nuova, a Crema, perché qualche anno fa un caso analogo aveva riguardato la Cooperativa L'Alternativa, con risvolti pesanti per moltissimi dipendenti, per i quali erano venute meno garanzie importanti e inderogabili da parte dei vertici aziendali. E, stando alle informazioni raccolte, la Cooperativa La Tela nasce in parte proprio sulle ceneri di quella cooperativa. Ora, conosciamo troppo sommariamente i fatti per trarre conclusioni affrettate: sarà necessario anche fare chiarezza nelle sedi competenti per capire se le responsabilità sono ancora le stesse di ieri, perché i lavoratori e le lavoratrici di una cooperativa sociale non sono lavoratori di serie B, né hanno diritti ridotti o eludibili”.

 

Welfare di comunità
“Le imprese anche quando sono "sociali" non possono solo confidare nella loro vocazione di prossimità, ma devono essere e comportarsi da imprese, altrimenti possono finire gambe all'aria, con strascichi sociali e umani pesanti. Mentre ci auguriamo per i lavoratori della coop. La Tela soluzioni positive, confermiamo sin d'ora la nostra vicinanza fattiva con gli strumenti propri del welfare di comunità, se sarà necessario. Al contempo – conclude il sindaco Bonaldi - non mancheremo di sollecitare gli enti preposti perché vigilino su questa situazione e sui meccanismi necessari ad impedirne tristi e pericolose repliche in futuro”.

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