01-02-2019 ore 18:49 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema 2020, Forza Italia ora ‘sfida’ il sindaco Bonaldi: richiesta tutta la documentazione

Ad una settimana di distanza dalla conferenza stampa di Forza Italia (qui il dettaglio) e con l'avvicinarsi delle elezioni, non si placano le polemiche sul cantiere di Crema 2020. Il sindaco Stefania Bonaldi, con gli assessori Cinzia Fontana e Fabio Bergamaschi mercoledì ha difeso l’operato dell’amministrazione e replicato alle accuse punto su punto. Oggi la nuova puntata, su iniziativa del gruppo di Forza Italia, che ha protocollato una richiesta di accesso agli atti (integrale in allegato) per ricostruire ogni passaggio. “Il sindaco – spiegano Laura Zanibelli, Antonio Agazzi e Simone Beretta - trovi dentro di sé le ragioni ultime per mantenere il profilo istituzionale alto che le compete. Comprendiamo che i nostri dubbi le procurino qualche fastidio difficile da sopportare ma questo non la autorizza a scaricare il suo disagio sulle minoranze”. Gli esponenti di minoranza rigettano l’idea di “aver messo in atto squallide denunce per aver avanzato il dubbio che quel cantiere rischi di diventare un bubbone”.

 

Il controllo degli atti

I consiglieri di Forza Italia spiegano di aver espresso “qualche riserva - da verificare - per capire e sgombrare il campo da eventuali responsabilità che potrebbero attenere alla struttura amministrativa e alla parte politica. Non vorremmo che l'atteggiamento colorito e fuori luogo del Sindaco - politicamente volgare e irrispettoso delle minoranze, tra i cui compiti vi è senz’altro quello del controllo degli atti - sia segno di una mancanza di serenità che ci pare stia contrassegnando negativamente gli ultimi periodi dell’azione amministrativa della Giunta che presiede e che ciò la porti poi a difendersi in modo maldestro e davvero insopportabilmente aggressivo”.

 

Il dato di fatto incontrovertibile

In sostanza, ottenuta tutta la documentazione e “solo alla fine del percorso di analisi e di approfondimento di cui ci faremo carico – sostengono gli Azzurri – il sindaco potrà comprendere se le nostre preoccupazioni erano mal riposte o se, invece, dovrà ammettere di non avere adeguatamente monitorato la situazione in corso d'opera, considerato che il cantiere è al palo da tempo e questo è un dato di fatto incontrovertibile”.

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