31-03-2021 ore 15:28 | Economia - Cremona
di Claudia Cerioli

Trasporti. Benhalla: ‘scioperi per il rinnovo del contratto e richiesta di vaccini immediati’

La Filt Cgil Milano & Lombardia, Fit Cisl e dalla Uiltrasporti ieri hanno dato vita ad un presidio e uno sciopero della logistica, del trasporto merci, spedizioni e cooperative presso il centro Gls di Cremona. Come spiega il referente sindacale Mohamed Benhalla l'obiettivo è "la ripresa delle trattative, ferme ormai da due anni, per il rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori. Nonostante la pandemia mondiale, il settore della logistica non si è mai fermato". Per questo i sindacati non hanno mai interrotto le trattative. L’associazione datoriale Fedit (federazione Italiana Trasportatori) si dichiara disponibile a rinnovare il contratto con 100 euro di aumento in tre anni e 200 euro una tantum. “Fedit era seduta al tavolo insieme alle altre 25 associazioni datoriali e non ha mai espresso la volontà di accogliere le richieste del sindacato a partire da un rialzo sulla disponibilità economica. Sul contratto di lavoro nazionale è stato chiesto ai lavoratori ancora più flessibilità negli orari, meno tutele e riduzione dei salari. I sindacati hanno chiesto una migliore qualificazione del lavoro nel settore della cooperazione, anche mediante tavoli di confronto dedicati".

 

Categorie a rischio

Sul versante vaccini è stato sollecitato il governo a definire una campagna vaccinale a breve termine per questa categoria di lavoratori. Con l'aumento delle dosi di vaccino si è iniziato a sottoporre alla somministrazione le categorie appartenenti ai servizi essenziali, come gli insegnanti e il personale scolastico, le forze dell'ordine, il personale delle carceri e dei luoghi di comunità. Sono stati esclusi le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti nonostante siano continuamente esposti al rischio di contagio, talvolta anche con scarsi o non adeguati dispositivi di prevenzione individuale, per garantire gli approvvigionamenti e la mobilità delle persone. Rete Ferroviaria Italiana ha dato disponibilità, con i propri operatori sanitari e sociosanitari, a supportare il servizio sanitario nazionale nella vaccinazione dei suoi operatori in un momento così delicato per la popolazione italiana.

1506