31-01-2023 ore 10:28 | Economia - Mercati
di Ilaria Bosi

Pubblicato il Decreto flussi: lavoratori stranieri, ‘la quota massima è fissata a 82.705 ingressi’

Sono state fissate le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia per lavorare. Il decreto flussi è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 21 del 26 gennaio 2023: fissa una quota massima di ingressi pari a 82.705 unità, 44.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale.

 

Non stagionale e autonomo

Le quote fissate per gli ingressi per motivi di lavoro non stagionale e autonomo sono 38.705 unità, di cui la stragrande maggioranza (30.105 unità) riservate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e turistico-alberghiero. Quest’anno sono stati inseriti anche i settori della meccanica, delle telecomunicazioni, alimentare e cantieristica navale.

 

La verifica al centro per l’impiego

Altra novità introdotta dal Decreto flussi 2022 è la necessità che prima dell’invio della richiesta di nulla osta, il datore di lavoro verifichi presso il centro per l’impiego competente, che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto di lavoro per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore che si trova all’estero. Verifica attraverso un apposito modulo che il Ministero assicura “verrà a breve reso disponibile”.

 

Le condizioni necessarie

Alla richiesta di nulla osta, pertanto si potrà procedere solo se: il centro per l’impiego non risponde alla richiesta presentata, entro 15 giorni lavorativi dalla data della domanda; il lavoratore segnalato dal centro per l’impiego non è per il datore di lavoro idoneo al lavoro offerto; il lavoratore inviato dal centro per l’impiego non si presenta, salvo giustificato motivo, al colloquio di selezione, decorsi almeno 20 giorni lavorativi dalla data della richiesta. Queste condizioni dovranno risultare da un’autocertificazione che il datore di lavoro dovrà allegare alla domanda di nulla osta al lavoro. Verifica preventiva che non è necessaria per i lavoratori stagionali e per i lavoratori formati all'estero.

 

Domande dal 27 marzo

Trascorsi i 30 giorni dalla presentazione delle domande senza ragioni ostative, il nulla osta viene rilasciato automaticamente e inviato il via telematica alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine, che dovranno rilasciare il visto di ingresso entro 20 giorni dalla relativa domanda. Tutte le domande potranno essere inviate a partire dal 27 marzo 2023, ovvero 60 giorni dopo la pubblicazione del Decreto flussi sulla Gazzetta ufficiale.

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