31-01-2020 ore 17:25 | Economia - Aziende
di Giovanni Colombi

Economia circolare, Lumson premiata con 800 mila euro per il progetto "Specchio"

La Regione Lombardia ha definito i destinatari dei fondi di “Fashiontech- Progetti di Ricerca & Sviluppo per la moda sostenibile”. Lumson, capofila del progetto Specchio, si è aggiudicata circa 800 mila euro. Con lei anche Pharma Cos, Idm Automation.

 

Specchio

Il progetto prevede lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti per il make-up con accresciuto valore di sostenibilità lungo l'intera filiera. In particolare, il progetto ruoterà attorno a questi obiettivi generali: sviluppo di nuove soluzioni di imballaggi volte a ridurre l'uso di plastiche; sviluppo di nuovi formulati cosmetici ad elevata percentuale di materie prime di origine vegetale; innovative soluzioni di processo in grado di minimizzare gli scarti in un'ottica di processo sostenibile. Fondazione politecnico di Milano, di cui Lumson è partecipante istituzionale, ha dato il proprio contribuito per cogliere l’opportunità e ha messo a disposizione le competenze di eccellenza del Politecnico di Milano per le attività di Ricerca e Sviluppo.

 

Innovazione, ricerca e sostenibilità

Come spiega il presidente Lumson, Matteo Moretti, “Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento che premia gli sforzi compiuti nel campo della sostenibilità. Lumson si è sempre contraddistinta per la forte spinta all’innovazione e alla ricerca e quella in chiave sostenibile non poteva che essere la naturale evoluzione di questa filosofia. Il contributo concesso a Specchio, il progetto realizzato in collaborazione con Pharma Cos e Idm Automation, non è solo la conferma della bontà del progetto, ma anche dei risultati che si possono ottenere dalla collaborazione tra le imprese della filiera. Risultati davvero straordinari che fanno bene a noi e al territorio”.

 

Il bando
Pubblicato ad aprile 2019 e volto a sostenere i progetti di ricerca e sviluppo, finalizzati all'innovazione del settore "Tessile, moda e accessorio", secondo il principio della sostenibilità, dal punto di vista ambientale, economico e sociale, aveva una dotazione finanziaria di quasi 10 milioni e prevedeva, come soggetti beneficiari, parternariati composti da 3 a 6 imprese di cui almeno due Pmi. I progetti ammessi al contributo regionale erano 17 e le aziende capofila di ogni partenariato, coprivano la quasi totalità delle provincie lombarde: sette in provincia di Brescia; due a Como, Milano e Varese; uno per ciascuno alle provincie di Cremona, Lecco, Lodi e Monza e Brianza. “Regione Lombardia con questo contributo – commenta l'assessore regionale Lara Magoni - ha voluto dare il proprio sostegno alle aziende che, attraverso l’innovazione e la sostenibilità, avviano dei percorsi virtuosi dal punto di vista ambientale”.

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