Nuova tappa dell’amministrazione comunale alle attività produttive del cremasco. Il sindaco Bonaldi ha visitato il Caseificio Pozzali, realtà produttiva da più di sessant’anni presente con la propria sede a Casaletto Ceredano.
"Vogliamo conoscere a fondo e direttamente le realtà economiche"
“Abbiamo da tempo iniziato la visita delle aziende nel circuito Made in Crema - spiega Stefania Bonaldi - questo impegno ha un duplice scopo. Oltre a mappare le eccellenze del cremasco, che sinergicamente stanno convergendo verso una promozione collettiva in ottica Expo 2015, vogliamo conoscere a fondo e direttamente le realtà economiche presenti sul territorio per seguire al meglio le loro attese, le eventuali difficoltà e i loro successi”
Filiera corta
Pozzali è una delle uniche due aziende che produce grana con caglio vegetale, molto apprezzato sul mercato inglese, esigente in termine di qualità, tracciabilità di filiera e codice etico. Il tutto con una gestione ad alta tecnologia, sia di produzione sia di tracciabilità dei dati. Una filiera a meno di 50 chilometri intorno all’azienda che conferisce latte, processi ancora tradizionali di lavorazione come la spinatura a mano, caldaie di rame e affioramento naturale, una ricerca continua sul siero di innesto e una squadra di assaggiatori.
Centomila forme
Passando alla stagionatura, a Trescore Cremasco, sono depositate oltre 100.000 forme che riposano e che sono continuamente controllate, ripulite e girate. “Anche se - spiega il responsabile marketing Marco Montemezzani - la qualità del prodotto non basta e si deve sempre innovare il packaging, il lavoro di promozione e di marketing, la ricerca di nuovi mercati”. L’azienda da lavoro a 70 dipendenti, 3 dei quali arrivati da poco perché, spiega Francesca Pozzali direttrice dello stabilimento caseario: “vogliamo crescere con ponderata costanza”.