Incontrando il sindaco Stefania Bonaldi e gli assessori Matteo Gramigoli e Cinzia Fontana, il presidente provinciale di Confcommercio Andrea Badioni e il responsabile territoriale Francesco Spreafico, con la funzionaria Elisabetta Jurig, hanno rinnovato “convinta e piena adesione al progetto del Duc, il distretto unico del commercio recentemente ricostituito dal comune di Crema. Per Badioni “Crema è una città vitale, dinamica, consapevole della sua bellezza, attrattiva. Valori che possono essere un valore aggiunto nella ripartenza dopo un periodo difficilissimo, quello della pandemia. Come una leva di sviluppo può essere il Duc, proprio per la sua capacità di coprogettazione tra pubblico e privato. Dal Comune abbiamo sempre avuto attenzione e ascolto delle nostre richieste. Ora vogliamo testimoniare il nostro impegno per rendere ancora più stretta la collaborazione”.
Sviluppo della città
Per Francesco Spreafico “in una città come Crema il dialogo è quotidiano. Ci sono i tavoli ufficiali, ma anche occasioni informali, al mercato o davanti a un caffè. All’amministrazione si chiede un impegno sui piccoli problemi che le imprese devono affrontare nel quotidiano ma anche una visione sullo sviluppo della città. Davvero non è una sfida facile. Nel sindaco e negli assessori abbiamo trovato interlocutori autenticamente attenti alle nostre istanze. Come Confcommercio vogliamo rendere ancora più importante il nostro lavoro al fianco delle imprese, con nuovi servizi, ma anche con una capacità di rappresentanza ulteriormente sviluppata. E in questa direzione muove anche questo incontro”.
Stringere alleanze
“Mai come in questo momento – ha commentato il sindaco - istituzioni e rappresentanti delle categorie economiche devono sapere fare squadra e fare ognuno la propria parte per la ripartenza. Stringere alleanze, condividere obiettivi e progettualità, creare le condizioni per ridare slancio e vigore all'economia del territorio. Un segmento essenziale e irrinunciabile è dato dal commercio di vicinato e da quello del mercato, due fiori all'occhiello di Crema che contribuiscono a renderla accogliente ed attrattiva in modo quasi unico, in Lombardia, specie per le realtà non capoluogo. Una forza che avevamo prima della pandemia e che intendiamo recuperare, ed in tal senso Confcommercio è non da ora un interlocutore fidato, costruttivo, responsabile. Ci sarà da rimboccarsi le maniche, ma con la alleanza loro e delle altre associazioni di categoria metteremo ogni sforzo per tornare ai tratti distintivi e qualificanti che ci tengono orgogliosi della nostra città”.