30-03-2022 ore 10:33 | Economia - Lombardia
di Claudia Cerioli

Lombardia: associazioni unite a favore del manifesto per i carburanti rinnovabili

Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, è intervenuto alla presentazione del ‘manifesto lombardo dei carburanti rinnovabili per le filiere produttive' al quale hanno partecipato i rappresentanti di clusterlombardo mobilità, cluster aerospazio Lombardia, unione energie per la mobilità, assopetroli, assogasliquidi - federchimica, federmetano, assogasmetano e associazione nazionale filiera industria automobilistica e confindustria energia ed Eni. "Tutti vogliamo andare verso decarbonizzazione e sviluppo sostenibile - ha aggiunto il presidente Fontana - ma salvaguardando la filiera dell'automotive e dell'aerospazio insieme a tutte le sue realtà produttive, assolutamente rilevanti, che gravitano in questi settori". Il ‘manifesto' ha, infatti, tra gli obiettivi il mantenimento della competitività della filiera a livello globale, rafforzandone l'identità regionale e un'azione efficace verso una maggiore sostenibilità del sistema. 

 

Tutela del lavoro

“Con forza - ha detto l'assessore Guido Guidesi - insieme a tutto il cluster automotive, a quello dell'aerospazio e ai rappresentanti della consulta carburanti, con un modello prettamente lombardo lanciamo il ‘manifesto lombardo' che crediamo possa essere una grande opportunità anche per il governo e per la commissione Europa. Grazie alle nostre proposte non solo si tutela l'occupazione, non solo si sostengono comparti produttivi importanti ma anche e soprattutto si creano nuove occasioni di lavoro e di processi innovativi. Ci rivolgiamo al governo e alle istituzioni europee a cui chiediamo la neutralità tecnologica necessaria al fine di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, utilizzando la capacità produttiva e di innovazione che in Lombardia è pienamente rappresentata. Per cui impatto zero con la neutralità tecnologica".

 

Rischi e impatti della transizione ecologica

Nel corso dell'incontro sono stati analizzati obiettivi e impatti della transizione ecologica, approfondendo, da un lato, gli elevati rischi e costi per la Lombardia di un perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, dall'altro, il principio che dovrà accompagnare a tutti i livelli il processo di trasformazione preservando il patrimonio di esperienza, competenza e professionalità che contraddistingue il sistema lombardo. Le proposte inserite nel manifesto si fondano sul principio della neutralità tecnologica, che attribuisce pari dignità e sostegno a tutte le trazioni, compresi i motori endotermici evoluti e/o alimentati con carburanti non fossili o a basso contenuto di carbonio, prodotti da scarti o rifiuti, e motori elettrici. Tutti gli aderenti  si sono impegnati a proseguire nell'individuazione di soluzioni concrete e adottabili in tempi brevi, per una decarbonizzazione del settore della mobilità sostenibile anche sotto il profilo economico e sociale.

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