29-11-2019 ore 14:00 | associazione libera artigiani
di Giovanni Colombi

Malattie, infortuni, maternità: quello che c’è da sapere lo si trova alla Libera Artigiani

Materie come la malattia, l’infortunio, la maternità e i congedi parentali sono in continua evoluzione. Stare al passo con la variazione delle normative diventa quindi difficile, senza il supporto di un’associazione di categoria come la Libera associazione Artigiani di Crema, che quanto a completezza di pacchetto servizi offerto è la prima nel territorio cremasco. Come spiegano Donata Rapetti e Filippo Polloni, dell’ufficio Paghe della Libera, “alla Libera Artigiani il datore di lavoro interessato può trovare tutta la consulenza specifica. Per esempio, per sapere quanto è chiamato ad anticipare, in caso di malattia, infortunio o maternità, e quanto può recuperare”.

La malattia
“Per quanto riguarda la malattia, ogni contratto ha il suo periodo di comporto, in cui si decide di garantire al dipendente un determinato numero di mesi di retribuzione e quindi di conservazione garantita del posto di lavoro. Da parte nostra, siamo di supporto al datore di lavoro in diversi modi, tra cui nell’aiutarlo a stabilire il periodo di comporto più consono alla situazione della sua azienda”. Un consiglio ai dipendenti: “ci teniamo a ribadire che, non appena il dipendente dovesse sentirsi male, deve recarsi subito dal medico o comunque chiamarlo a domicilio, questo perché la malattia inizia ufficialmente dal giorno in cui il medico redige il certificato; in caso contrario, il giorno di assenza non sarà riconosciuto e di conseguenza non retribuito. Sono errori che capitano più volte”. Inoltre, in base alla normativa vigente, se un dipendente soggetto a sorveglianza sanitaria mancasse da lavoro per più di sessanta giorni consecutivi, prima di rientrare in azienda dovrà obbligatoriamente sottostare a una visita, perché il medico del lavoro gli possa dare l’abilitazione a tornare in attività.

Nel caso di infortunio
Anche in caso di infortunio, Rapetti e Polloni ribadiscono l’importanza della tempistica, invitando il titolare dell’azienda a prestarvi molta attenzione, per evitare di incorrere in sanzioni pesanti. “Qualora un dipendente si facesse male sul posto di lavoro o mentre vi si reca, il datore deve assolutamente comunicarcelo entro 48 ore dall’incidente, perché noi, come ufficio Paghe, siamo obbligati a inviare una denuncia online all’Inail. Per cui, in caso di infortunio, la seconda cosa che deve venire in mente al titolare, dopo la salute del proprio dipendente, è l’ufficio Paghe della Libera”.

La maternità e i congedi parentali
Venendo alla maternità e ai congedi parentali, anche in questo la Libera Artigiani offre tutta la consulenza del caso, visto che ci sono molte possibilità a favore delle donne sul posto di lavoro, che vanno correttamente conosciute. Ciò che Rapetti e Polloni sottolineano in particolare agli imprenditori è che, per essere in regola, in vista di una possibile ispezione in azienda, occorre che nella valutazione dei rischi di un’azienda ci sia anche la parte relativa alla maternità ovvero la tutela delle lavoratrici incinte. “Inserirla è obbligatorio, altrimenti si rischiano sanzioni”. L’ufficio Paghe tiene monitorata anche la correttezza delle pratiche Inps. “Può capitare, infatti, che un datore di lavoro indichi una maternità obbligatoria, quando invece si tratta di un periodo già facoltativo. A tutto questo comunque pensiamo noi, evitando all’azienda ogni disturbo in termini di tempo da dedicare all’espletamento della pratica”. Per quanto concerne le dipendenti interessate, l’ufficio Paghe consiglia di rivolgersi al Patronato Acai-Enas della Libera Artigiani, perché la domanda di maternità deve essere autorizzata dal ginecologo e poi compilata online sul sito dell’Inps; una pratica complessa da eseguire privatamente. Per ogni tipo di informazioni al riguardo, è possibile recarsi alla sede della Libera Associazione Artigiani di Crema, in via Di Vittorio 36 oppure telefonare allo 0373/2071.

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