29-10-2017 ore 20:52 | Economia - Associazioni
di Gianni Carrolli

Coldiretti. Filiere zootecniche, opportunità e strategie. Voltini invoca il cambio di passo

Oltre 300 allevatori hanno preso parte all’incontro Nuove opportunità per le filiere zootecniche, organizzato dall’Associazione italiana allevatori e dalla Coldiretti al Cap di Cremona. Molti i temi affrontati durante il convegno: dagli scenari e le opportunità per le filiere agro-zootecniche alla sostenibilità ambientale e al benessere animale, senza trascurare gli effetti normativi – e non solo – dell’entrata in vigore delle nuove norme sull’etichettatura del latte e dei prodotti lattiero-caseari.

 

Le parole d’ordine

Partendo dalla novità di Filiera Italia e dall’apertura del Villaggio degli agricoltori a Milano, il presidente Coldiretti Paolo Voltini (foto a lato) ha sottolineato la necessità di adottare nuove logiche “superando il modello della difesa agricola fine a se stessa, che non basta più”. Fondamentale diventa creare sinergia tra agricoltura, industria, cooperazione e grande distribuzione, basata su un’equa distribuzione del valore economico tra produttori-trasformatori-distributori” e di politiche di medio-lungo periodo che valorizzino il Made in Italy. Tre le parole d’ordine: internazionalizzazione, sburocratizzazione, innovazione.

 

Un valore non riconosciuto

Dello stesso avviso Raffaele Borriello, dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare: “l’Italia primeggia a livello mondiale in quasi tutte le filiere agroalimentari, essendo il secondo esportatore mondiale di olio d’oliva e di vini, il primo nei salumi e nella pasta, il quarto nei formaggi. Il prodotto italiano viene venduto ed esportato a valori decisamente sempre più alti rispetto alla concorrenza. Il valore medio dei nostri formaggi supera del 50% quello dei prodotti francesi. Non si riesce a comprendere perché mai una parte di questo maggior valore non venga riconosciuto agli allevatori italiani”. In allegato il comunicato integrale dell’evento.

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