29-07-2018 ore 19:10 | Economia - Aziende
di Marilisa Cattaneo

Scrp. Da società per azioni a 'in house', i soci approvano il passaggio e le linee d'indirizzo

Tra storia, senso di responsabilità e uno sguardo al futuro i sindaci soci di Scrp votano per la costituzione della società In house. Lunedì 33 primi cittadini cremaschi hanno approvato il cambiamento giuridico della Società cremasca reti e patrimonio. Come si legge nel documento con le linee d'indirizzo (integrale in allegato) i sindaci si sono detti “consapevoli di aver ereditato una lunga storia territoriale, elemento peculiare e punto di forza del cremasco e capace di portare in dote non solo opere ma anche servizi di eccellenza”. Forti della volontà di “sviluppare politiche sovracomunali che i singoli sindaci da soli non potrebbero realizzare” i primi cittadini hanno impegnato il Cda a “portare a termine nei prossimi mesi l'opera di dismissione delle attività industriali come il ramo idrico con conferimento in Padania Acque e la cessione dell'impianto di Biofor”.

 

Garantire la continuità dei servizi

Ma non solo. Il Consiglio di amministrazione dovrà “assicurare la continuità dei servizi” quali il canile, gli impianti fotovoltaici, la realizzazione della nuova caserma dei  vigili del fuoco, la centrale di committenza per le gare pubbliche, la gestione aggregata delle funzioni comunali, i servizi informatici ai comuni soci e l’attivazione dei varchi elettronici". Entro settembre 2018 dovranno poi essere formulate "varie ipotesi di percorsi che abbiano condotto o possano condurre alla continuità e allo sviluppo di una società in house con patrimonio, programmi e risorse adeguate, e liquidazione o cessione delle altre società del gruppo".

 

Dialogo e interessi comuni

L’assemblea ha anche costituito un gruppo di lavoro di sindaci che dovrà “interloquire con il Consiglio di amministrazione nel coinvolgimento dei compiti affidati, mantenere aperto un dialogo continuo con tutti gli altri sindaci dell'assemblea, ottenendo il massimo consenso possibile sulle decisioni da assumere e predisporre un documento sui possibili progetti di opere e di servizi di interesse del territorio, potenzialmente cofinanziabili con risorse da fondazioni, e da istituzioni pubbliche, regionali, nazionali, europee, così da ottenere un effetto moltiplicatore degli investimenti futuri da affidare alla Società in house". Venerdì 27 luglio 2018 nella sala delle Vele in municipio a Crema i sindaci di Moscazzano, Casaletto Ceredano, Chieve, Madignano, Pieranica, Cremosano, Dovera, Ripalta Cremasca, Vailate, Pandino, Offanengo e Castelleone (già membri del coordinamento dell’area vasta) a cui si aggiungono Pianengo e Agnadello hanno illustrato le scelte politiche e gli obiettivi da raggiungere.

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