27-04-2023 ore 11:42 | Economia - Associazioni
di Claudia Cerioli

Distretto del cibo, le associazioni di categoria e lo Spallanzani dialogano con l'area omogenea

Mercoledì 26 aprile dopo l’assemblea  provinciale dei sindaci a Cremona, si è tenuta in una sala del castello di Pandino,  una riunione tra la giunta  dell’area omogenea (presente al completo), il consigliere regionale Matteo Piloni; i rappresentati delle associazioni agricole Paola Bona e Giovanni Cremonesi della Coldiretti; Ernesto Zaghen della libera agricoltori; Silvia Cenadelli, vicedirettore istituto Spallanzani; Emanuele Cabini, presidente degli agronomi provincia di Cremona. Tema  dell’incontro: la possibilità di costituzione di una distretto del cibo cremasco.  Ha introdotto Gianni Rossoni, presidente dell’Area omogenea. Poi ha preso la parola Piloni che ha ufficialmente proposto in Regione la  costituzione, appunto,  del distretto cremasco del cibo.

 

I vantaggi illustrati da Cabini

I rappresentanti delle associazioni agricole hanno illustrato le problematiche  da affrontare. Cenadelli ha raccontato dell’esperienza positiva del distretto del cibo della bassa bergamasca. Cabini ha evidenziato alcuni dei vantaggi del futuro distretto.  Numerose le domande dei membri  della giunta dell’Area omogenea. La riunione, organizzata da Piergiacomo Bonaventi, sindaco di Pandino e membro della giunta dell’area omogenea, si è conclusa con l’impegno di coinvolgere i sindaci del cremasco, per illustrare la proposta e aprire un confronto con loro e, in questo modo, verificare la possibilità e la disponibilità dei comuni a intraprendere questa strada.

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