27-02-2018 ore 12:45 | Economia - Associazioni
di Ilaria Bosi

Concorrenza sleale, Cna Fita Cremona chiede un intervento deciso della politica

“La concorrenza sleale va fermata”. Cna Fita Cremona chiede al governo e alla politica di bloccare “il tentativo di apertura indiscriminata dei vettori esteri perché praticano forme di concorrenza sleale nei confronti degli autotrasportatori italiani”. Secondo la confederazione nazionale dell’artigianato “i dati sono allarmanti e parlano chiaro. Negli ultimi anni l’autotrasporto italiano ha perso importanti quote di mercato per colpa di una concorrenza con la quale è impensabile poter competere”.

 

Delocalizzato all’est

“A farne le spese sono state soprattutto le piccole e medie imprese artigiane, dal 2008 diminuite di 25.587 unità (fonte movimprese). Le ditte italiane in quasi dieci anni hanno visto perdere competitività e capacità di aggredire il mercato del trasporto internazionale. Anno dopo anno sono state costrette ad abbandonare spazio a scapito di imprese “estero vestite”, imprese italiane che hanno delocalizzato la propria attività nei nuovi paesi dell’est emergenti”.

 

Il pacchetto mobilità

In questi giorni a Bruxelles si discute delle norme contenute nel pacchetto mobilità. Vengono prese decisioni che determinano il futuro delle imprese di autotrasporto italiano: “per la sopravvivenza di un comparto strategico come quello del trasporto e della logistica – spiega la Cna - è necessario che si adottino urgentemente misure in grado di arginare fenomeni distorsivi della concorrenza. Non possiamo competere con chi in nome della libera circolazione delle merci esegue trasporti con un costo del lavoro di 8 € all’ora e spese di gestione generalmente più basse e una tassazione favorevole”.

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