27-02-2015 ore 11:05 | Economia - Mercati
di Stefano Zaninelli

Linea Group Holding. Dall’acquisizione di Scs Gestioni alla quotazione in Borsa. Grassi: “non rimane che vendere le quote”

C’è chi lo ritiene “un grandissimo errore” e chi, al contrario, pensa sia “un’occasione per i Comuni del Cremasco”; l’unica certezza è che la decisione di Lgh di puntare ai listini dei mercati finanziari fa parecchio discutere. Con la quotazione in Borsa “il rischio – secondo Antonio Grassi, sindaco di Casale Cremasco – è la totale perdita del controllo sulla società che tutti i sindaci cremaschi avevano voluto e alla quale già in parte avevano rinunciato: Scs Gestioni”.

 

La scissione di Scs

Tutto ha inizio nel settembre 2007, quando Società cremasca servizi – detenuta al 65% da Scrp e al 35% da Cremasca servizi – viene smembrata: Scs gestioni, cioè il core business (sistema idrico, igiene ambientale, distribuzione e vendita gas) viene ceduto al 100% a Lgh mentre ai comuni del territorio rimane il side business, Scs servizi locali. “In cambio del 15% di Lgh e di un membro nel Cda, i sindaci hanno ceduto quanto di buono avevano costruito in precedenza, ovvero la parte più remunerativa”, commenta Grassi.

 

La riduzione delle quote

“Stando alle stime del 2008 – ricostruisce Grassi – Scs Gestioni valeva circa 35 milioni di euro. Dalla cessione, Scrp ha ricavato il 9,1% di Linea Group mentre Cremasca servizi, la municipalizzata del Comune di Crema co-proprietaria, il 4,9%. La decisione di quotare il borsa Lgh fa sì che i soci rinuncino ad una parte delle quote per scambiarle sul mercato finanziario: il 9% detenuto da Scrp (ma questo vale anche per Cremasca servizi) è destinato a ridursi”.

 

Rappresentanza debole

In quanto alla rappresentanza, “anche il privato – aggiunge il sindaco di Casale Cremasco – vorrà avere un referente in Lgh. I sindaci del cremasco. già ora rappresentati da una persona che ricopre il ruolo di direttore in Scrp, dunque non un sindaco né un socio, da chi saranno rappresentati? Senza contare che già oggi si corre il rischio del conflitto d’interessi. Gli amministratori cremaschi avranno ancora meno peso nelle stanze decisionali: saranno chiamati solamente a ratificare quanto già deciso da Lgh”.

 

La redditività al comando

Una volta avvenuto l’approdo sui mercati finanziari, “le strategie di Linea Group verranno stabilite dal business. In borsa le decisioni vengono prese solo in base alla loro redditività ed i soci dovranno sottostare ai dettami del mercato finanziario. Per i Comuni – conclude Grassi – l’unica strategia d’uscita è la vendita delle quote, reinvestendo quanto si è riusciti a monetizzare”. 

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