26-11-2022 ore 00:00 | confartigianato
di Giovanni Colombi

Confartigianato Crema: il premier Meloni all'Assemblea nazionale della confederazione

A poche ore dall’approvazione della Legge di Bilancio 2023 il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta, accompagnata dal presidente del Senato Ignazio La Russa e da altri autorevoli esponenti del suo Governo, all’assemblea nazionale di Confartigianato Imprese che si è celebrata a Roma ed è stata aperta dal messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a cui i dirigenti e i delegati hanno rivolto un lungo e caloroso applauso.

Dalla viva voce del premier i rappresentati della più grande confederazione di imprenditori italiana, tra cui una delegazione della Confartigianato Imprese Crema guidata dal presidente Pierpaolo Soffientini e dal segretario Giulio Baroni, hanno potuto apprendere nel dettaglio le misure della manovra previste per il prossimo anno e, in una prospettiva più ampia, le politiche in ambito economico e sociale che intenderà perseguire il Governo nei prossimi mesi e nel corso della legislatura.

Il Presidente Meloni ha esordito dicendo che “nei prossimi anni vorremmo considerarci come artigiani d’Italia, occupandocene con la stessa meticolosità, dedizione, pazienza e amore con cui un artigiano si occupa dei suoi prodotti”.

Ha quindi ricordato il lungo rapporto di vicinanza e collaborazione con Confartigianato, ribadendo ulteriormente come sia fortemente convinta del “ruolo e valore centrale che possono e devono svolgere i corpi intermedi di rappresentanza e non solo in una logica di mera contrattazione sindacale su quello di cui le parti hanno bisogno, ma in una prospettiva più ampia di confronto stabile sulla strategia di questa nazione che di fatto le è mancata e di cui ha un disperato bisogno per scegliere dove vuole andare e cosa vuole essere coinvolgendo tutti gli attori del Paese”.

Altro passaggio molto apprezzato dall’assemblea degli artigiani di Confartigianato il riferimento al tema della tutela e difesa del “Made in Italy”, argomento sul quale l’onorevole Meloni ha anticipato che nei prossimi giorni verrà predisposto un allegato ad hoc alla manovra finanziaria dedicato a questo aspetto.

L’intervento del presidente Meloni è stato preceduto dalla relazione del leader nazionale di Confartigianato Marco Granelli che, fotografando l’attuale contesto socio-economico nazionale e internazionale in cui si trovano ad operare i nostri imprenditori, ha esposto ai rappresentati dell’esecutivo, del parlamento e delle altre istituzioni intervenuti numerosi all’evento, le problematiche, le attese e le istanze delle micro e piccole imprese che rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo nazionale.

Rifacendosi all’impegno annunciato dal Presidente del Consiglio subito dopo l’insediamento del Governo di “non disturbare chi vuole fare”, Granelli ha precisato con chiarezza che “la micro è piccola impresa non chiede trattamenti privilegiati ma soltanto di poter lavorare sottolineando come quelle parole fanno sperare gli imprenditori in una nuova attenzione e in azioni concrete per rimuovere gli ostacoli che troppo spesso mortificano il talento e le ambizioni delle nostre imprese”.

Il presidente nazionale di Confartigianato ha quindi sottolineato come ci sia bisogno “di servizi pubblici efficienti, a fronte di una tassazione tra le più alte d’Europa, di certezza delle norme, di un migliore accesso al credito, di strumenti e condizioni efficaci per innovare e potenziare la qualità delle aziende, di un intervento radicale e non più dilazionabile per quanto riguarda l’inutile e costosa burocrazia”.

Ha poi articolato il resto dell’intervento sviluppando in maniera più approfondita quando sopra esposto e segnalando le priorità delle imprese in questo particolare periodo di difficoltà e sofferenza per quanto riguarda il caro energia, il lavoro e la formazione, la riduzione della pressione fiscale e della burocrazia, la regolamentazione dei “Bonus edilizi”.

“Bene ha fatto il nostro presidente Granelli - ha sottolineato il presidente della Confartigianato Crema Pierpaolo Soffientini a margine dell’assemblea confederale - a ricordare al premier Meloni che Confartigianato confida e solleciterà la reale e fattiva definizione di un nuovo e rinnovato patto di fiducia per lo sviluppo economico e sociale della nostra Nazione offrendo la forza degli artigiani come ‘costruttori di futuro’ anche a favore delle nuove generazioni”

Del resto è innegabile - ha proseguito Soffientini - e lo confermano i dati relativi all’apporto rispetto al Pil, all’incremento della produttività, al vertiginoso aumento dell’ultimo anno delle vendite all’estero, agli indici di occupazione, che l’artigianato e le micro e piccole imprese siano la forza trainante della nostra economia e nel contempo occupano un insostituibile e storico ruolo nelle comunità locali alle quali danno lavoro, offrono speranze ai giovani, producono benessere per le famiglie e garantiscono solidità alla struttura sociale. Così come sono i piccoli imprenditori ad essere i campioni del Made in Italy nel mondo, fortemente radicati nei propri territori”.

1832