26-09-2021 ore 15:00 | Economia - Associazioni
di Claudia Cerioli

Coldiretti: il miele più buono è cremasco. Campioni Sergio Zipoli e Manuel Manelli

Nasce in territorio cremasco il miele più buono d’Italia. E’ quanto attesta il successo ottenuto da due apicoltori cremaschi – Sergio Zipoli di Romanengo e Manuel Manelli di Crema – al prestigioso concorso ‘Tre Gocce d’Oro, Grandi Mieli d’Italia’. L’edizione 2021 ha registrato la partecipazione di ben 1.067 mieli, prodotti in ogni parte della penisola e inviati all’osservatorio nazionale mieli di Castel San Pietro Terme da oltre 400 apicoltori. Sul podio più alto sono dunque saliti due cremaschi: Sergio Zipoli, trionfatore con il miele di tarassaco, e Manuel Giuseppe Manelli con il miele di ailanto.

 

Mieli di tarassaco e di ailanto

“La soddisfazione è grande. Abbiamo ottenuto il premio più importante,  con il miele di tarassaco, e abbiamo anche altri sei mieli premiati al concorso: melata, acacia, e due campioni di erica arborea, castagno e millefiori di alta montagna - spiega Zipoli - il segreto per ottenere un miele d’eccellenza è la grande attenzione, professionalità e passione. Con il continuo spostamento alla ricerca di fioriture, con piccoli assaggi legati ai vari territori, puntando all’obiettivo di migliorare costantemente la qualità”.  L’altro apicoltore trionfatore al concorso è Manuel Manelli. Per il secondo anno consecutivo ha vinto le ‘tre gocce’ proprio con il miele di ailanto, meno noto di altri. Sempre nell’edizione 2021 ha ottenuto ottimi piazzamenti anche con i mieli di tarassaco e acacia. “Sono tutti e tre mieli che rispecchiano il territorio cremasco, le nostre fioriture. In particolare l’ailanto, detto anche albero del paradiso, è un albero infestante, giunto dal Medio Oriente e oggi diffusissimo nelle nostre campagne. Non è una pianta molto amata, ma è importante per le api, perché per loro rappresenta una buona fonte di alimentazione.

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