25-10-2020 ore 15:27 | associazione libera artigiani
di Giovanni Colombi

Libera artigiani di Crema. Pmi: ecco come innovare la tecnologia risparmiando

La transizione verso la tecnologia digitale è un processo imprescindibile per le aziende di oggi, se vogliono rimanere competitive. Tuttavia è un processo costoso, che rischia di rappresentare un ostacolo rilevante per le imprese più piccole. Il Governo, però, è intervenuto con una serie di agevolazioni al riguardo e la Libera associazione Artigiani di Crema è pronta a fornirvi tutto l’aiuto del caso. Grazie al suo team di esperti, infatti, l’associazione leader nel territorio cremasco per numero di servizi offerti è in grado di assistervi passo dopo passo nell’iter necessario a ottenere le agevolazioni in questione. Ecco, di seguito, una sintesi dei vantaggi previsti. Per informazioni più dettagliate vi aspettiamo alla Libera Artigiani, di cui in fondo all’articolo troverete tutti i riferimenti.

 

Impresa 4.0

A partire dal 15 dicembre 2020, sarà possibile richiedere le agevolazioni a favore della trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti, individuate nel piano nazionale Impresa 4.0, e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

 

Chi sono i beneficiari

Sono ammissibili le Pmi (anche in forma aggregata) purché: dispongano di almeno due bilanci approvati e depositati; abbiano conseguito nell’ultimo bilancio approvato e depositato ricavi per almeno 100.000 euro; operino in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero, in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere, nel settore turistico, nel settore del commercio.

 

Le agevolazioni previste

Un fondo perduto, pari al 10% e un finanziamento a tasso zero della durata di sette anni, pari al 40% del valore degli investimenti ammessi.

 

Quali sono i progetti ammissibili

Sono ammissibili i progetti di valore non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 500.000 euro, avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione e da ultimare entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione, che prevedano la realizzazione di attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione oppure investimenti materiali e immateriali.

 

Le ricadute positive
A comprendere l’importanza del ricorso a questo tipo di agevolazione, in termini di ricadute positive per la propria attività, ci aiuta Stefano Galuppini, responsabile commerciale della Pellegrino Consulting Services, società convenzionata con la Libera Artigiani per quanto riguarda la partecipazione a bandi di questa tipologia. “Posso portare l’esempio di un’azienda cremasca che ho visitato proprio in questi giorni - spiega Galuppini - il titolare mi ha mostrato il preventivo di una software house per una soluzione tecnologica 4.0 che, una volta a regime, gli consentirà di connettere tra loro tutti i torni e i centri di lavoro della propria attività e di avere un controllo in tempo reale di tutto ciò che succede sulle proprie linee produttive. In questo modo, potrà sapere quanto costa realizzare un certo prodotto e se conviene eseguire un determinato lavoro oppure se sta lavorando in perdita. Dirò di più, sulla base della mia esperienza: quando un artigiano opta, come in questo caso, per un investimento agevolato, che gli consente di fare un balzo in avanti in termini tecnologici, poi si rende conto che il beneficio che ne ha tratto non è limitato al solo aspetto fiscale, ma che effettivamente la propria attività ha ottenuto un miglioramento di prestazione e, quindi, sceglie di proseguire sulla strada degli investimenti”.

 

Per informazioni

Come dicevamo, contattateci in una delle nostre tre sedi sul territorio cremasco: a Crema (tel. 0373/2071; email: [email protected]); a Pandino (tel. 0373/91618) e a Rivolta d’Adda (tel. 0363/78742). Vi metteremo in contatto con i nostri esperti, a vostra disposizione per permettervi di cogliere il maggior numero di opportunità.

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