25-03-2021 ore 13:28 | Economia - Sindacati
di Claudia Cerioli

Fials: 'positiva la candidatura dei sanitari al Nobel. Adesso servono adeguati contratti’

Tra le tante notizie infauste di quesito periodo segnato dalla terza ondata di Covid e dal caos vaccini che ne sta rallentando le somministrazioni, ce n’è una buona. Il personale sanitario italiano è stato candidato al premio Nobel per la pace 2021. il riconoscimento più importante a livello mondiale per persone che, con spirito d’abnegazione, hanno affrontato in prima linea la pandemia. Soddisfazione da parte dei sindacati della categoria. Prima di tutte la Fials. “Le risorse umane, i professionisti, sono il perno del sistema sanitario nazionale”. Secondo il segretario generale Giuseppe Carbone “questa è l’occasione giusta per rinnovare al rialzo i contratti, specialmente quelli degli infermieri”.

 

Contratti adeguati

L’italia è stato il secondo Paese nel mondo e il primo in occidente ad essere letteralmente sbaragliato dall’emergenza pandemica. “In un primo momento - ricorda Carbone - il personale sanitario non era nemmeno attrezzato con i dovuti dispositivi di protezione individuale. Mancavano i posti letto e vi era già una grave carenza di personale, frutto di tagli decennali alla sanità. Tuttavia è stato fatto il proprio dovere egregiamente. La candidatura arriva in un momento in cui sembra che molti abbiano dimenticato il prezzo pagato da questi professionisti. “Auspichiamo che questa candidatura al premio Nobel possa essere da stimolo a smuovere la coscienza dei nostri politici affinché, con un rinnovo contrattuale dignitoso, sappiano valorizzare e riconoscere i meriti di infermieri e medici, e di tutti gli altri lavoratori della sanità, ognuno secondo le proprie specificità”.

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