25-02-2023 ore 14:00 | confartigianato
di Giovanni Colombi

Confartigianato imprese Crema: "Congruità cantieri edili", novità dal 1 marzo

Tra i nuovi servizi attivati dalla Confartigianato Crema tramite la società di servizi Artigianservice Srl, e che sta ottenendo notevoli riscontri da parte degli associati, vi è quello relativo al cosiddetto “Durc di Congruità”.

 

Dal novembre 2021, infatti, è in vigore il decreto del Ministero del Lavoro che ha definito il nuovo obbligo di verifica della congruità della manodopera sul valore dei lavori edili che si applica nell’ambito dei lavori pubblici e nei lavori privati il cui valore sia pari o superiore a 70.000 euro.

 

Novità dal 1 marzo 2023

In sede di accordo tra le Parti Sociali del settore dell’edilizia del 7 dicembre 2022, è stata prevista una importante novità che entrerà in vigore a decorrere dal 1 marzo 2023.

 

Per tutti i cantieri soggetti alla verifica della congruità in edilizia entrerà in vigore una specifica procedura informativa che prevede l’invio di un avviso (“alert”) all’impresa affidataria (e al committente nel caso di appalti pubblici), al fine di sensibilizzare ad un corretto adempimento della normativa in materia di congruità.

 

La procedura

La nuova procedura prevede che, a seguito di Denuncia di Nuovo Lavoro (DNL) alla cassa edile, è trasmessa una Pec all'impresa affidataria (e al committente in caso di appalto pubblico) che informa dell'obbligo della verifica di congruità da richiedere in sede di ultimo Stato Avanzamento Lavori (Sal) dell'impresa affidataria o prima del saldo finale del committente.

 

Ogni terzo giorno del mese la Cnce_EdilConnect invia all'impresa affidataria un riepilogo dei dati in merito alla congruità nei cantieri.

 

Per i lavori pari o superiore a 30 giorni, è inviata - 20 giorni prima della fine dei lavori - un’altra Pec all'impresa affidataria (e al committente in caso di lavori pubblici). Quest'ultima Pec ricorda che, una volta chiuso il cantiere, occorre richiedere l'attestazione di congruità per procedere al pagamento del saldo finale da parte del committente.

 

La chiusura del cantiere

Alla chiusura del cantiere, qualora non ci sia stata una richiesta dell'attestazione di congruità, possono configurarsi due scenari:

- se il cantiere è congruo: la cassa edile invita con Pec l'impresa affidataria (e il committente se l'appalto è pubblico) a richiedere l'attestazione obbligatoria per pagare il saldo finale o a scaricarla dal sito (www.congruitanazionale.it);

- se il cantiere non è congruo: il 1° giorno utile del mese successivo alla scadenza della denuncia del mese di chiusura cantiere (il 1° giugno, ad esempio, se la chiusura del cantiere è stata il 16 aprile), la cassa edile invia tramite Pec una nuova informativa all'impresa affidataria (e al committente per gli appalti pubblici) per segnalare la mancata congruità e la mancata richiesta di attestazione. Nella Pec viene spiegato che è possibile regolarizzare la situazione e richiedere l'attestazione di congruità entro 15 giorni e che, in mancanza, l'impresa affidataria sarà segnalata come irregolare nella banca dati nazionale delle imprese irregolari (BNI) con la conseguenza di non poter ottenere la regolarità contributiva (Durc).

 

Si ricorda che la verifica di congruità della manodopera riguarda il settore edile, comprende tutte le attività, comprese quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori, per le quali trova applicazione la contrattazione collettiva dell’edilizia stipulata dalle organizzazioni di rappresentanza più rappresentative sul piano nazionale.

 

Per ulteriori informazioni sul servizio “Durc di Congruità” è possibile contattare l’Ufficio Segreteria della Confartigianato Imprese Crema (Laura Granata0373/87112; l[email protected]) presso la sede di Crema, via IV Novembre n. 121/123.

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