24-09-2022 ore 12:27 | Economia - Aziende
di Sara Valle

Padania acque avvia la fase sperimentale di smart working: proseguirà fino a dicembre 2023

Padania Acque ha avviato un percorso di sperimentazione del lavoro in modalità smart working con l’obiettivo di agevolare la conciliazione individuale dei tempi di vita e di lavoro delle persone e di rendere ancor più efficiente l’organizzazione delle attività, nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale. Dopo una prima introduzione straordinaria ed emergenziale dello smart working nel periodo compreso tra febbraio 2020 e agosto 2022, secondo le modalità consentite dalla normativa vigente in base all’evoluzione della pandemia, il gestore unico dell’idrico cremonese e le rappresentanze sindacali aziendali hanno dato il via alla fase sperimentale del lavoro agile al fine di rendere tale attività ordinaria.

 

Persona al centro

L’adesione alla prestazione lavorativa in smart working è applicabile ai soli dipendenti con ruolo e mansioni risultino compatibili con lo svolgimento del lavoro da remoto ai sensi della legge 81/2017. Ad oggi il 70 per cento dei dipendenti, compatibilmente al servizio svolto, ha aderito per una giornata lavorativa alla settimana e fino a un massimo di due giorni settimanali. Come spiega il direttore generale Stefano Ottolini: “Padania acque già prima della pandemia aveva intrapreso azioni volte a facilitare la conciliazione vita-lavoro con il ricorso allo smart working e a implementare il sistema di welfare e la responsabilità sociale”. Si tratta di “misure che mettono al centro la persona, prima del lavoratore, e che rappresentano un aiuto per le famiglie. La politica aziendale di Padania acque è fortemente orientata al benessere dei dipendenti e dei loro familiari, una condizione imprescindibile e che coincide con le esigenze aziendali di elevata produttività, flessibilità, autonomia e impegno per garantire ai cittadini e al territorio della provincia di Cremona un servizio efficiente e di qualità”.

 

Ottimizzare tempi e costi

Il presidente Cristian Chizzoli ricorda come “durante l’emergenza sanitaria lo smart working sia stato uno strumento fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e che ci ha consentito di garantire la continuità del servizio idrico, essenziale e non interrompibile, facendo registrare risultati positivi a livello gestionale e operativo”. L’amministratore delegato Lanfranchi ha chiarito i termini dell’accordo intercorso tra la società e la Rsu aziendale “sarà valido fino a dicembre 2023 con lo scopo di adottare lo smart working in termini sistematici, strutturali e sostenibili, nell’ottica dell’ottimizzazione dei tempi e dei costi delle prestazioni lavorative, della riduzione dell’impatto ambientale (emissioni di CO2 e PM10, diminuzione del traffico e dei consumi energetici) nonché del rischio correlato agli spostamenti casa-lavoro”.

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