I musei della provincia di Cremona dimostrano di mantenere intatto il proprio fascino. L’Ufficio statistica della Provincia di Cremona, guidato da Michela Dusi, ha pubblicato i risultati dell’indagine annuale sugli ingressi ai musei, alle aree archeologiche e ai castelli provinciali. Nel corso del 2024, i visitatori registrati presso i 25 enti che hanno partecipato alla rilevazione sono stati 250.317, con un incremento del 2,2 per cento rispetto al 2023. Analizzando nel dettaglio gli ingressi mensili, emerge la stretta correlazione con l’andamento dei flussi turistici: i picchi dei mesi primaverili, aprile (36.782) e maggio (35.851), si ripetono in autunno, soprattutto nel mese di novembre (30.628).
Meta turistica di rilievo
Il presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, ha commentato positivamente i dati emersi dal report: “Confermano l’attrattività del nostro territorio, che si distingue come meta turistica di rilievo, apprezzata dagli studenti ma anche sempre più scelta da turisti italiani e stranieri. La cultura, il patrimonio storico-artistico e i grandi eventi che animano Cremona e la sua provincia rappresentano un motore fondamentale per la crescita e la promozione del territorio. Il risultato ottenuto è frutto del lavoro sinergico di tante realtà, e ci incoraggia a investire ancora con convinzione nella valorizzazione dei nostri beni culturali”.
Crema supera i 10 mila
Veniamo alla distribuzione degli ingressi suddivisi per comune, Cremona si conferma il polo culturale principale, con 178.811 ingressi (71 per cento) nei suoi sei musei. Segue Soncino, con 39.054 ingressi (16 per cento) grazie alla Rocca sforzesca, al Museo della stampa e al Museo della seta. Sul terzo gradino del podio troviamo Crema, con 10.898 ingressi (4 per cento). Il Museo del violino si conferma la struttura più visitata, con 75.275 ingressi (30 per cento), seguito dai Musei della Diocesi di Cremona (Museo Diocesano, il Battistero e il Museo Verticale del Torrazzo) hanno chiuso il 2024 con 46.088 ingressi (18 per cento). La Rocca sforzesca e il Museo della stampa di Soncino hanno raggiunto i 31.631 ingressi (13 per cento), mentre il Museo civico di storia naturale di Cremona ha fatto registrare 24.485 ingressi (10 per cento).
Studenti e stranieri
Gli studenti rappresentano poco meno del 4 per cento dei visitatori. I mesi con maggior affluenza scolastica sono quelli primaverili, tradizionalmente dedicati ai viaggi d’istruzione: marzo (15 per cento), aprile (20 per cento), maggio (19 per cento) e novembre (15 per cento). I turisti stranieri raggiungono il 4 per cento dei visitatori complessivi. La loro presenza si concentra tra aprile e ottobre (tra il 10 e l’11 per cento), con un picco nel mese di agosto (13 per cento), a conferma del crescente interesse internazionale verso il territorio cremonese durante la stagione estiva.