Lombardia patria delle botteghe, dei negozi e dei locali storici. Sono 48 le attività commerciali che a breve verranno inserite nel registro regionale dei negozi storici, l’elenco che raccoglie i profili degli esercizi aperti da mezzo secolo e più. Tra questi anche 3 attività cremasche: la Salumeria Bonini, La treccia d’oro e il City Café, che vanno ad aggiungersi agli altri 11 negozi cremaschi già premiati.
La treccia d’oro
Celebre in tutto il territorio cremasco e conosciuta ben oltre i confini provinciali, La treccia d’oro – da cui prende il nome il dolce tipico della pasticceria – sforna gioie per il palato dal 1964. Per il titolare, Vittorio Maccalli (assieme al figlio nella foto di copertina), “ricevere questo riconoscimento è una grande soddisfazione. Da oltre sessant’anni portiamo avanti una tradizione importante, e questo premio per noi rappresenta la conferma di aver seminato bene. Sul lavoro posso dire di aver avuto solo soddisfazioni, lo posso affermare ad alta voce. Non possiamo che ringraziare i cremaschi, che con la loro stima hanno portato La treccia d’oro in giro in tutto il mondo”.
La Salumeria Bonini
Era il 1963 quando la Salumeria Bonini alzò la serranda per la prima volta. Attualmente è gestita da Giambattista Bonini, figlio degli ex titolari, che commenta: “questo premio è una grande soddisfazione. Con l’avvento dei supermercati e delle sempre più numerose iniziative mercatali portare avanti un’attività come la nostra non è semplice, ma noi portiamo avanti la tradizione dei nostri genitori, che non possiamo che ringraziare. Le spese sono molte e la preparazione e l’impegno richiesti non sono da meno, ma finora non manca la soddisfazione di essere riusciti a mantenere viva l’attività che ci è stata tramandata”.
Il City Café
Terza attività ad essere stata inserita nel registro regionale è il City Café. Aperto nel lontano 1927, ha ospitato numerose gestioni al suo interno. Ad oggi la titolare è Alessandra Cenedella, che così commenta il riconoscimento di Regione Lombardia: “fa molto piacere ricevere questo premio, rappresenta una grande soddisfazione anche a livello personale. Abbiamo intenzione di proseguire con questo tipo d’attività anche per dimostrare che è possibile non lasciarsi prendere dallo sconforto continuare a credere in un progetto, anche in un periodo tutt’altro che facile. Come fare? Portando avanti la tradizione ma, allo stesso tempo, innovando”.