21-12-2020 ore 17:33 | Economia - Aziende
di Sara Valle

Padania acque, nel prossimo triennio tanti investimenti e l'aumento della tariffa

Settantanove milioni per un totale di 141 interventi per tutte le aree del sistema idrico integrato di tutto il territorio provinciale. È questo il piano di investimenti per il periodo 2020-23 di Padania acque, approvato all’unanimità dalla Conferenza dei comuni della provincia di Cremona. É stato illustrato nel dettaglio venerdì 18 dicembre nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti per Padania acque il presidente Claudio Bodini, l’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi e il direttore generale Stefano Ottolini insieme al direttore tecnico Giovanni Sala, e per l’Ufficio d’ambito della provincia di Cremona erano presenti, in collegamento in remoto, il presidente dell’Ato e sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini e il direttore Damiano Scaravaggi.

 

Gli obiettivi

“Il prossimo anno, purtroppo, dovremo fronteggiare l’imminente crisi economico-sociale che colpirà il nostro paese ipotizzando delle forme di supporto per le fasce di cittadini più fragili, nonché compatibilmente alle norme del settore, al mondo imprenditoriale” ha esordito il presidente Claudio Bodini. L'azione, in conformità alla direttiva europea Right2water, tenderà ad assicurare “ il miglior accesso all’acqua potabile per ogni cittadino, anche attraverso l’installazione di case dell’acqua e acquapoint, trasparenza e condivisione delle analisi dell’acqua potabile, il miglioramento della sua qualità, la difesa dell’ambiente, la diffusione di una corretta informazione al cittadino sul valore ed il rispetto dell’acqua”.

 

Gli interventi e le zone

Dei 79 milioni di investimento previsti nel triennio 2020-2023, il 28% verrà utilizzato per la depurazione, il 32% nell’acquedotto, il 33% nella fognatura e il 7% in investimenti generali. Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, 20,3 milioni di euro saranno impiegati per interventi complessivi sulla provincia, 15,8 milioni saranno destinati alla zona cremonese, 28,6 milioni a quella cremasca, 9,6 milioni al territorio casalasco e 10,7 milioni a quello soresinese. Per il sindaco Stefano Belli Franzini si è creata un'importante sinergia che si nota anche “da come le risorse vengono redistribuite sul territorio”.

 

Gli standard Arera

Rispetto agli obiettivi tecnici individuati dall'Autorità di regolazione per energia, reti, ambiente – ha spiegato il direttore generale Stefano Ottolini - “4,6 milioni di euro verranno destinati agli interventi per la riduzione delle perdite idriche, rispettivamente 9,6 milioni e 10,9 milioni verranno adibiti all’obiettivo del mantenimento del servizio e alla qualità dell’acqua erogata . Per l’adeguamento del sistema fognario in termini di impatto ambientale verranno destinati 6,5 milioni di euro mentre per la qualità dell’acqua depurata saranno dedicati ben 23 milioni di euro. A questi si aggiungono 11,8 milioni di euro per gli scarichi indepurati e 12,8 per altri obiettivi non individuati da Arera ma dovuti a esigenze del territorio rilevate insieme ad Ato e alle amministrazioni comunali, arrivando così a coprire l’intero ciclo industriale di Padania acque”. Il piano ha tenuto conto di “scientificità e territorialità, grazie ad un lavoro di squadra tra Padania acque e l'Ato ed ha ottenuto dalla Regione Lombardia un contributo a fondo perduto di 4,7 milioni di euro per l’intera Provincia di Cremona” ha precisato il direttore dell'Ato Damiano Scaravaggi.

 

L'aumento della tariffa

É stato trattato anche il tema dell'aumento della tariffa del servizio idrico integrato, “una conseguenza necessaria della realizzazione di investimenti”. In Provincia di Cremona la tariffa dell’idrico è una delle più basse della regione e non solo: nello scorso periodo regolatorio la tariffa di Padania acque è stata mediamente di 1,50 euro al metro cubo, un valore inferiore rispetto a territori simili e confinanti, come la provincia di Piacenza e Parma (rispettivamente 2,20 euro al metro cubo e 2,70 euro al metro cubo). Con l’entità di investimenti pianificati per il prossimo periodo, le tariffe sarebbero dovute aumentare di quasi l’8% ma Padania acque metterà in atto un incremento medio solo del 4,5%, che si quantifica su una bolletta media di 150 metri cubi (famiglia di 3 persone) con una cifra di circa 3,50 euro.

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