La Slc Cgil, insieme a Fistel Cisl e Uilcom Uil, ha proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle telecomunicazioni, a fronte dell’assenza di risposte da parte di Asstel sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto da oltre due anni. La mobilitazione proseguirà fino al 14 luglio, data in cui si terrà uno sciopero unitario di otto ore in tutti i luoghi di lavoro del settore. Come dichiara Monia Castelli, segretaria Slc Cgil Cremona: “le telecomunicazioni sono un’infrastruttura essenziale del Paese eppure le lavoratrici e i lavoratori del comparto sono abbandonati a una condizione di stagnazione salariale, precarizzazione dei diritti, carichi insostenibili e assenza di prospettive. Le aziende, a partire da Asstel, rifiutano ogni confronto serio su salario, inquadramenti, orari, tutele. Di fronte a questo atteggiamento, la risposta può essere solo la lotta per i diritti”.
Contratto dignitoso
La piattaforma sindacale unitaria chiede un rinnovo contrattuale dignitoso, che tenga conto dell’aumento del costo della vita, del valore sociale del lavoro svolto e della trasformazione tecnologica in atto. “Dopo due anni, questo stallo è inaccettabile. Questa vertenza riguarda il futuro di un intero settore e la possibilità di costruire condizioni di lavoro giuste, stabili, riconosciute. Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto ciò che è, semplicemente, giustizia per chi lavora ogni giorno al servizio della collettività”.