20-11-2021 ore 16:30 | Economia - Sindacati
di Ramona Tagliani

Lombardia. I medici dirigenti bocciano la riforma sanitaria: ‘scarso coraggio’

Il consiglio regionale di Anaao Assomed, il sindacato dei medici dirigenti ha espresso forti perplessità sul testo della riforma sanitaria licenziato dalla Commissione terza e ora in discussione in consiglio regionale. Alla luce degli emendamenti presentati e delle proposte scaturite nelle audizioni degli scorsi mesi il sindacato più rappresentativo della dirigenza sanitaria regionale “denuncia l’assenza di risposte da parte del legislatore regionale”.

 

Scarso coraggio”

In particolare i medici denunciano “lo scarso coraggio nel cambiare radicalmente un sistema che ha moltissime criticità, presenti da prima della pandemia; l’assenza di un ragionamento di sistema sulla rete ospedaliera, nonostante la sua insostenibilità denunciata diverse volte nel corso degli anni; il timore per l’apertura al privato anche sul versante previsto dal Pnrr – cioè delle cure territoriali – che ovviamente implica la mancanza di investimenti nella medicina pubblica”.

 

Sacrificato a equilibri politici

Inoltre, viene evidenziata “la timida correzione dell’eccessiva libertà del privato accreditato e contrattualizzato, nonostante alcuni miglioramenti di dettaglio nel testo, comunque insufficienti per un’immediata traduzione pratica”. Secondo il segretario lombardo Stefano Magnone “il servizio sanitario regionale è cosa troppo preziosa perché sia sacrificata a delicati equilibri politici, miranti più a curare i rapporti di forza che a studiare un percorso di durata adeguata alle sfide che incombono. Davvero un’occasione persa”.

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