20-07-2022 ore 18:30 | Economia - Associazioni
di Alessia Silvani

Lombardia. 'Siccità, la raccolta del pomodoro da salsa è stata anticipata di una settimana'

Ha preso il via in anticipo di una settimana la raccolta di pomodoro da salsa in Italia. Lo rende noto Coldiretti all'avvio delle attività presso l’azienda agricola Assagri di Casalmaggiore. “Il caldo intenso e le alte temperature – ha spiegato l’agricoltore Corrado Assandri, dell’azienda Assagri– stanno facendo maturare molto in fretta il prodotto che promette bene sotto il profilo qualitativo”. “Lo stato delle piantine è buono – conferma Davide Rocca, direttore del Consorzio Casalasco del pomodoro -. Abbiamo registrato anche pochi danni meteo nelle ultime settimane, se si fa eccezione per il vento forte che a inizio luglio, in alcune zone di nostra competenza, ha fatto danni sulla pianta e sui fiori. Dipenderà da temperature e disponibilità idrica, ma è possibile che il grosso del prodotto maturi ad agosto”.

 

Pomodoro made in Italy

In Lombardia il pomodoro è coltivato su circa 7 mila ettari di terreni, che si trovano per oltre il 70 per cento tra le province di Mantova e Cremona. Quello del pomodoro è un comparto che in Italia mette in moto una filiera di eccellenza del Made in Italy che coinvolge 6.500 imprese agricole, circa 90 imprese di trasformazione e impiega 10 mila addetti, per un fatturato di 3,7 miliardi di euro, di cui più della metà realizzato grazie alle esportazioni all’estero. Risultano in crescita del 5 per cento nei primi quattro mesi del 2022, nonostante la guerra in Ucraina. L’Italia è il primo produttore europeo di pomodoro davanti a Spagna e Portogallo e il secondo a livello globale subito dopo la California. Produce il 15 per cento della produzione a livello mondiale.

 

Siccità e guerra

L'allarme siccità interessa le rese delle varietà tardive, “mentre per quelle più precoci gli agricoltori sono riusciti a salvaguardare la crescita delle piantine garantendo le irrigazioni, in alcuni casi facendo scelte dolorose come quella di bagnare il pomodoro a scapito di altre colture come il mais”. Secondo le stime di Coldiretti in alcune zone del Mantovano si prospetta già un calo delle rese del 15 per cento a causa dell’impatto del caldo e degli episodi di violente grandinate. A peggiorare la situazione anche l'esplosione dei costi di produzione: dal gasolio ai concimi, dalle manichette ai film plastici. L'aumento determinato dal conflitto e dalle relative tensioni internazionali per il reperimento delle materie prime, mette a dura prova la tenuta delle imprese.

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