20-06-2022 ore 09:25 | Economia - Cremona
di Claudia Cerioli

Siccità, danni stimati intorno ai due milioni di euro. Bene il rilascio dai bacini idroelettrici

Proseguono gli appelli ad enti ed istituzioni per cercare di risolvere il problema siccità che ha già distrutto il 30 per cento delle coltivazioni del nostro territorio. Coldiretti interviene nuovamente sollecitando un pronto intervento affinché si riesca a salvare quanto più possibile. Commenta positivamente l’impegno dei produttori idroelettrici nel rilasciare un totale di quattro milioni di metri cubi di acqua al giorno per il bacino dell'Adda e quasi un milione per il bacino dell'Oglio. “Nelle campagne è emergenza siccità e c’è grande preoccupazione per il calo delle rese delle coltivazioni, dall’orzo al frumento, dai foraggi al mais. Accogliamo quindi con soddisfazione questa decisione che sblocca almeno in parte il rilascio dell’acqua dagli invasi idroelettrici così come avevamo richiesto. Ci auguriamo ora che anche i produttori idroelettrici della confederazione svizzera possano comprendere a pieno la criticità del momento e liberare risorsa idrica verso il lago Maggiore”.

 

A rischio il made in Italy

"Senza acqua - precisa la Coldiretti - non è possibile garantire la produzione di cibo made in Italy in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei forti rincari nel carrello della spesa. La siccità – continua Coldiretti Cremona – è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con danni stimati quest’anno pari a circa due miliardi di euro per effetto del calo dei raccolti che hanno bisogno dell’acqua per crescere. Ad essere colpito dalla siccità è l’intero territorio dell’Italia, ma particolarmente grave è la situazione nella pianura padana".

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