20-05-2019 ore 20:38 | associazione libera artigiani
di Giovanni Colombi

Libera artigiani. L'assemblea dei soci e la premiazione dell'aziende storiche cremasche

Sabato scorso si è svolta l’assemblea dei Soci della Libera artigiani di Crema nella quale sono state premiate 23 aziende storiche con oltre 50/55/60/65 e oltre 90 anni di attività, più due premi speciali. Al tavolo della presidenza c’erano il presidente Marco Bressanelli, i due vice presidenti Angelo Valota e Cristian Tacca, il direttore-segretario Renato Marangoni e la commercialista Alessandra Valdameri, sindaco e revisore unico dell'associazione. Una relazione approfondita quella del presidente Bressanelli che è andato al cuore dei problemi.

Produrre ricchezza
“Le attività imprenditoriali, grandi e piccole – ha spiegato Bressanelli - sono legati alle richieste dei mercati e questi sono sempre più globalizzati e influenzati dalle scelte più disparate: basta il tweet di un governante per agitare le borse, i politici sono spesso agitatori di folle, piuttosto che fini e lungimiranti statisti; se aggiungiamo la dubbia imparzialità delle agenzie di rating, la lotta fra super potenze e incontrollabili flussi migratori, la miscela diventa esplosiva”. Costretti, dunque, a convivere in un mondo dove gli equilibri sono sempre più fragili, “due sono i punti reali di riferimento. Il primo è questo: la buona economia è fondata sul lavoro e sul principio della responsabilità per favorire uno sviluppo equilibrato e diffuso, e deve essere governata da regole eque e chiare, volta al miglioramento della qualità della vita nel rispetto dell’ambiente, vero patrimonio dell’umanità. Il secondo è compito dell’economia di produrre ricchezza, compito della politica è ridistribuire tale ricchezza in modo equo e diffuso”.

Libera artigiani, il tavolo dei relatori

Il rilancio del lavoro
Da qui l’appello a tutti i politici, a ogni livello, circa le reiterate richieste degli artigiani: meno burocrazia, tasse eque e regole certe nel medio periodo, opportunità per i giovani di crescere, di far crescere le imprese, l’Italia e il continente europeo. “Chiediamo un’Europa della gente e delle imprese grandi o piccole – prosegue Bressanelli – che si mostra impegnata in una campagna elettorale continua, che si dichiara sempre molto attenta alle esigenze degli imprenditori, salvo poi utilizzarli spesso come bancomat per soddisfare le promesse elettorali, ed anche in questo caso il nostro appello è chiaro: niente misure assistenzialistiche sterili come il reddito di cittadinanza, ma riduzione del cuneo fiscale per un rilancio del lavoro che produce ricchezza, il famoso Pil e concorrere ad un vero sostegno dei meno fortunati. Su felice proposta della nostra giunta, la Libera artigiani ha voluto premiare le imprese storiche dell’associazione, quale esempio del coraggio, dell’ingegno e della tenacia dell’intraprendere artigiano. Un grazie di cuore a queste donne e a questi uomini con l’augurio che molti li possano emulare e, con l’ottimismo che ci distingue, tornare a far crescere questo Paese e questa classe imprenditoriale”.

Partecipazione attiva
“Il nostro impegno è quello di riscoprire lo spirito che, nella primavera del 1953, ha spinto artigiani lungimiranti e coraggiosi a costituire la Libera associazione artigiani: una mutua assistenza, la volontà insieme di crescere e di far crescere le loro imprese per essere migliori e produrre beni e servizi di eccellenza. Dobbiamo, quindi, continuare nella convinzione che la partecipazione attiva di tutte le imprese associate alla vita e alle iniziative della Libera è il fattore di crescita fondamentale per la nostra associazione. In quest’ottica è nata la scelta del nostro consiglio di avviare e concretizzare la sinergia con l’Associazione industriali di Cremona, con tante opportunità di crescita per gli associati in tema di servizi e formazione”. Ma non è stata soltanto questa la novità dell’associazione nell’ultimo anno di attività. Numerosi e qualificanti sono stati i corsi di formazione in vari ambiti: dalla sicurezza alle normative arrivando alle discipline professionali. Significativa e stata la presenza della Libera in vari eventi espositivi del territorio: fiera della Madonna del Pozzo di Offanengo, fiera di Padernello, fiera di Sant’Apollonia a Rivolta d’Adda e fiera di San Giuseppe a Pandino.

I ringraziamenti
Al termine numerosi i ringraziamenti. Innanzitutto al rivitalizzato Gruppo Giovani, con il presidente Fabrizio Facciocchi, le ragazze e i ragazzi che lo compongono. A tutto il Consiglio direttivo, all’architetto Giulio Toscani e alle imprese associate, impegnate nei lavori di ristrutturazione e realizzazione della Sala congressi e formazione intitolata a Samuele Vailati. Il presidente ha speso, quindi, parole di gratitudine al personale dipendente, alla giunta esecutiva della Libera artigiani, a Casartigiani Lombardia e al suo presidente Mario Bettini; a Luca Bandini, Sara Tambani e a tutto il comitato locale di Artfidi Lombardia, al consulente fiscale e tributario Andrea Irsonti, alle società consulenti (Pr Com, Pellegrino Consulting, Seprin, S.T.I), a tutti i consulenti in genere e ai legali. Il presidente ha espresso gratitudine a Renato Marangoni, definendolo “un segretario innamorato della Libera che mi auguro non perda il fascino di questa infatuazione e che continui a supportare il consiglio e la giunta per traghettare con il timone ben saldo la Libera del prossimo futuro”. Il presidente Bressanelli ha chiuso il suo discorso con una citazione di Eleanor Roosvelt: “fate ciò che sentite giusto nel vostro cuore; sarete criticati comunque, sarete biasimati se lo farete e sarete biasimati se non lo farete”.

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