20-05-2019 ore 12:15 | Economia - Associazioni
di Ilaria Bosi

Asst di Crema, “premi ai dipendenti e persistenti criticità”: Usb preoccupata

Secondo le organizzazioni sindacali l’Asst di Crema vive un periodo piuttosto teso. In ordine di tempo, l’ultima vicenda riguarda la “verifica straordinaria in corso da parte dei revisori dei conti sui premi erogati ai dipendenti”. I sindacati hanno ricevuto la notizia “direttamente dal direttore generale” durante l’incontro del 19 aprile. In quel caso la “riunione urgente” aveva per tema “le criticità da tempo segnalate che sta vivendo il personale sanitario, gli infermieri e gli Oss dell'azienda ospedaliera di Crema”.

 

Le persistenti criticità”

Entrando nel dettaglio “riguardo al persistente blocco delle assunzioni, la cronica mancanza di personale, gli insostenibili carichi di lavoro, la mancata stabilizzazione del personale precario e non ultime le problematiche legate alla sicurezza e alla gestione di servizi come medicina, dialisi, fisiatria e il servizio di portineria interna dell’azienda”. La Rsu aziendale chiede di avere accesso alla documentazione. Non solo: sono in attesa delle “decisioni assunte dai revisori e soprattutto in attesa di comunicazioni ufficiali da parte della Asst in merito a eventuali ripercussioni, se dovessero esserci, sui fondi del personale del comparto”.

 

La riforma sanitaria

I sindacati vogliono “conoscere i nomi di chi ha partecipato al progetto, le cifre percepite dai singoli dirigenti e a chi è in capo la responsabilità di questa operazione”. La riforma sanitaria regionale è giudicata negativamente: “al territorio di Crema rispetto a prima non ha prodotto alcun miglioramento, anzi a quanto sembrerebbe le spese di gestione dei servizi sono aumentate e con loro anche i disagi gestionali per i dipendenti e utenti. “Quello che per anni ci era stata spacciata come azienda modello, la prima della classe tra le aziende ospedaliere della Lombardia, in realtà non lo è ? Pretendiamo delle spiegazioni. Oltre a chiudere i bilanci con l'aiuto dei risparmi sui buoni pasto, la gestione Ablondi verrà ricordata anche per questi discutibili virtuosismi finanziari”.

 

La verifica funzionale

L’Unione sindacale di Base si dice “preoccupata per il futuro di questa azienda che resta una delle realtà lavorative più importanti del territorio cremasco con i suoi circa 1.300 dipendenti più l'indotto, preoccupazione che abbiamo manifestato a gennaio durante la presentazione del nuovo direttore Pellegata, alle Ooss, soprattutto in merito alla scadenza del 2020, anno della prevista verifica funzionale straordinaria delle Asst lombarde, compresa quella di Crema. Riuscirà la nostra cara Asst di Crema a superare la verifica, prevista nel 2020 e a mantenere l'autonomia?”

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