Stamattina è stato firmato l’accordo preliminare tra Consorzio.it e l’associazione Regionale allevatori della Lombardia per l’acquisto da parte di Aral di un’area sita via Macallè di oltre 13 mila metri quadrati di proprietà del consorzio. Alla firma erano presenti Gian Enrico Grugni, presidente del consiglio direttivo di Aral, Bruno Garatti, amministratore delegato di Consorzio.It, e il presidente dell’Area omogenea Cremasca Gianni Rossoni.
L'accordo
Il preliminare, che prevede la scelta di acquistare l'area ad un costo di 700 mila euro oppure usufruirne tramite il diritto di superficie per un importo pari a 990 mila euro, consente ad Aral di mantenere la propria sede in città, potenziandola con una nuova struttura adeguata alle esigenze operative e organizzative dell’associazione. La nuova sede non sarà solo un edificio moderno e funzionale, ma diventerà un vero e proprio punto di riferimento per il settore zootecnico e per gli allevatori del territorio lombardo. L’area, che si trova accanto a quella dove sta nascendo la nuova caserma dei Vigili del Fuoco, sarà infatti utilizzata da Aral per presentare al comune di Crema un piano attuativo che prevede la realizzazione di un edificio destinato a ospitare laboratori, uffici e altre attività strettamente collegate alle sue finalità. Questa nuova struttura consentirà all'associazione di migliorare e ampliare i servizi offerti, garantendo spazi idonei e all’avanguardia per supportare le attività zootecniche e agricole del territorio.
Implementare servizi e attività
“Questo investimento – spiega il presidente Grugni - è un passo fondamentale per Aral. La nuova sede ci permetterà di rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei nostri associati e dei nostri clienti, implementando i servizi e le attività che offriamo, in modo particolare per quanto attiene alla gamma analitica proposta, introducendoci in nuovi ambiti come quello ambientale. Diventeremo sempre più un punto di riferimento per gli allevatori e per il settore zootecnico, rafforzando la nostra presenza e il nostro impegno nel territorio. Questo nuovo edificio non sarà solo uno spazio fisico, ma un centro operativo e strategico dove potremo sviluppare nuove progettualità, promuovere l’innovazione e favorire il dialogo tra gli allevatori, le istituzioni e le realtà economiche locali. Vogliamo che questa nuova sede rappresenti un simbolo di crescita e di collaborazione per tutto il comparto agricolo e zootecnico”.
La centralità del territorio cremasco
“Questa operazione – spiega Rossoni - conferma la centralità del territorio cremasco nel sostenere iniziative che guardano al futuro. La nuova sede dell'associazione continuerà ad essere non solo un punto di riferimento per gli allevatori, ma anche un modello di come le istituzioni e le realtà locali possano collaborare per creare valore aggiunto a beneficio della comunità. Un importante risultato per tutto il territorio”. Il sindaco Bergamaschi ha voluto sottolineare come “Aral rappresenti un’eccellenza territoriale nell’ambito della sicurezza alimentare e dello sviluppo della filiera zootecnica e dell’agrifood. Quando siamo venuti a conoscenza della necessità di trovare una collocazione più idonea per la loro sede, abbiamo messo in campo un lavoro unanime e condiviso, soprattutto a livello territoriale, appunto perché l'associazione è riconosciuta come elemento di punta del nostro sistema agroalimentare. Crema non poteva permettersi il rischio che una realtà così importante trovasse una diversa collocazione. Abbiamo quindi lavorato in stretta sinergia per identificare una soluzione che non solo risolvesse il problema ma aprisse nuove prospettive”. “Questo accordo ha un valore territoriale strategico – spiega Garatti - e rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico, privato e associazioni per il bene della comunità. Testimonia la volontà di valorizzare il territorio e creare le condizioni per lo sviluppo di realtà imprenditoriali e associative che operano in ambiti fondamentali come quello zootecnico e agricolo”.