


Regione Lombardia ha accolto positivamente 'approvazione della legge sul divieto di produrre e vendere in Italia carne sintetica. "Un provvedimento - dichiarano il presidente Attilio Fontana e l’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi - che la Lombardia ha sempre sostenuto con forza, a difesa delle sue filiere e di un settore in cui rappresentiamo un'eccellenza mondiale. Ora questa legge diventi modello in Europa e altri paesi finalmente si accorgano che la risposta alla domanda di cibo sano e di qualità è nei nostri allevamenti e non nel bioreattore di qualche multinazionale".
Protesta della Coldiretti
"Il tema della sicurezza alimentare - conclude l'assessore Beduschi - è centrale nel nostro concetto di agricoltura. La Lombardia, che vanta il patrimonio zootecnico più importante del paese vuole continuare a offrire agli italiani i suoi prodotti tradizionali". Anche la Coldiretti fa la sua parte spostando la protesta contro i cibi sintetici in Europa per difendere la salute dei cittadini. “Non è la prima volta che facciamo da pionieri in Europa” precisa il presidente Ettore Prandini nel ricordare che “l’Italia proprio grazie al pressing di una raccolta di firme della Coldiretti è stata il primo paese ad adottare norme nazionali per l’obbligo di etichettatura di origine degli alimenti”. La legge sul cibo artificiale è un risultato che tutela la qualità, la salute e i primati made in Italy. È un segnale importante per l’Unione europea che, nel rispetto del principio di precauzione, ha già portato da oltre 40 anni a mettere al bando negli alimenti l’uso di ormoni che sono invece utilizzati nei processi produttivi della carne a base cellulare.