I giovani di Coldiretti Lombardia sono andati a Bruxelles, per incontrare le Istituzioni europee e trasmettere i valori e l’energia dell’agricoltura italiana. Capitanati dal delegato dei giovani di Cremona e della Lombardia, Carlo Maria Recchia, gli imprenditori agricoli cremonesi e lombardi sono oggi in visita al Parlamento Europeo, accolti dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri. A Bruxelles i giovani imprenditori della Coldiretti hanno portato la petizione contro il cibo sintetico, per ribadirne le ragioni nel cuore delle istituzioni europee, raccogliendo simbolicamente la firma dell’europarlamentare Tovaglieri, che li ha accolti nella sede del parlamento Ue insieme al parlamentare italiano Luca Toccalini.
Raccolta firme
“Siamo in prima linea nella grande mobilitazione della Coldiretti contro il cibo sintetico, con la raccolta di firme, proposta su tutto il territorio nazionale, tesa a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro degli allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy", ha ribadito Carlo Maria Recchia: "L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech”. Tra i vari momenti c'è stato l'incontro con Paolo di Stefano, responsabile affari internazionali di Coldiretti. Nel pomeriggio i giovani hanno incontrato Pasquale Di Rubbo, capo unità dg agri commissione europea; Giovanni Donato, coordinatore agricoltura alla rappresentanza permanente italiana presso l'Unione Europea; Fabio Rolfi, assessore all’agricoltura regione Lombardia.