19-07-2021 ore 14:34 | Economia - Sindacati
di Denise Nosotti

Nursing up: “troppa disparità di stipendio tra medici e infermieri. Serve un adeguamento”

Antonio de Palma presidente nazionale del sindacato Nursing Up mette in evidenza “la disparità tra le retribuzioni dei medici e quelle degli infermieri nel  sistema sanitario nazionale. La retribuzione lorda mensile di un medico, assunto nel Ssn, secondo i nuovi dati della Ragioneria dello Stato, parte da 47.596 euro annui e arriva fino a 72.294 euro, grazie alle voci aggiuntive, tra indennità fisse e indennità variabili. Inoltre, ci sono dipendenti pubblici che possono svolgere attività intramoenia arrivando ad integrare anche molto più di dieci volte lo stipendio annuale”

 

 

Stipendio tra i più bassi d’Europa

“Gli infermieri così come altre professioni sanitarie che non rientrano nell'alveo privilegiato della dirigenza - prosegue de Palma - vivono una realtà diametralmente e tristemente opposta, con uno stipendio base tra i più bassi d'Europa, nonostante l'elevata professionalità, che li rende sempre più appetibili soprattutto per le altre realtà sanitarie continentali, ed un divieto di svolgere la libera professione a questo punto anacronistico ed incomprensibile. All'estero molti nostri colleghi percepiscono uno stipendio che giunge, e talvolta supera, i 3000 euro al mese. In Italia si parte da uno stipendio base di 28.188 euro lordi, per arrivare, tra indennità varie, a un massimo di 33.453. Gli infermieri e gli altri professionisti sanitari non possono integrare lo stipendio con l'attività libero professionale”.

 

Valorizzare tutti i professionisti

Tutte le parti in causa, governo, regioni devono dialogare in modo concreto per mettere al primo posto l'efficienza della sanità e la cura dei malati valorizzando tutti i professionisti. Tutti, nessuno escluso, devono essere coinvolti a pieno titolo in questa revisione, e scendere in campo per contribuire alla valorizzazione della categoria infermieri e delle altre professioni sanitarie non inserite nell'alveo della dirigenza. I tempi sono maturi per il riconoscimento della medesima struttura contrattuale dei dirigenti medici. Ci sono tutte le condizioni. I protagonisti delle sfide di ogni giorno, e quindi gli infermieri, e con loro gli altri professionisti della sanità, vanno messi nella condizione di offrire ai cittadini un servizio sanitario efficiente, puntuale, completamente diverso da quello in cui si trovano oggi ingabbiati, tra disorganizzazione, precariato e stipendi assolutamente non equiparati alla media europea”.

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