19-07-2019 ore 19:13 | Economia - Associazioni
di Ramona Tagliani

Decreto crescita, per la Cna l'articolo 10 'non è legittimo. Discriminate le piccole imprese’

“L’articolo 10 del Decreto crescita scatena il panico: nessuno può anticipare lo sconto in fattura”. Secondo la Cna “la misura che discrimina le piccole imprese e altera la concorrenza restringendo la libertà di scelta dei consumatori dal momento che solo pochi grandissimi operatori possono permettersi di rinunciare ad incassare integralmente le fatture, trasformandole in un credito di imposta da utilizzare in 5 anni”.

 

Prassi diffusa

In attesa della circolare dell’Agenzia delle Entrate, secondo la Cna “in tutta Italia inizia a diffondersi la prassi, per fornitori di beni e servizi alle imprese che realizzano gli interventi, di inserire nelle offerte e nei preventivi una clausola di salvaguardia con la quale l’impresa rinuncia espressamente alla possibilità di trasferire loro il credito di imposta derivante dallo sconto in fattura concesso al cliente come anticipazione dell’Ecobonus”.

 

Illegittimo

“Che sia una pratica commerciale scorretta vi sono pochi dubbi. Ma è altrettanto evidente l’impraticabilità della nuova disposizione del Decreto crescita”. Come sottolinea Giovanni Bozzini, presidente di Cna Cremona “da noi la misura è stata giudicata subito negativamente e i fatti confermano il giudizio. Abbiamo presentato un esposto all’Autorità antitrust e alla Commissione Europea per accertare l’illegittimità dell’articolo 10 per violazione del diritto della concorrenza. La soluzione al problema è molto semplice: abolirlo”.

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