19-06-2021 ore 13:35 | Economia - Sindacati
di Ilaria Bosi

Mobilità volontaria, escluso il personale sanitario. Fials: ‘emendamento al senato’

Al senato è stato inoltrato l’emendamento Fials “per sventare la vergognosa esclusione del personale sanitario dalla mobilità volontaria”. La proposta della federazione italiana autonomie locali e sanità è stata inviata alle commissioni permanenti Affari istituzionali, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale, Igiene e sanità. Il recente decreto legge n. 80 del 9 giugno abolisce (all’articolo 3 comma 7) l’assenso dell’amministrazione di appartenenza per tutti i dipendenti pubblici in caso di mobilità volontaria, escludendo però il personale del servizio sanitario nazionale.

 

Una grave offesa

Per Giuseppe Carbone, segretario generale della Fials, “è una grave offesa ai diritti degli eroi ormai dimenticati, professionisti sanitari e non che attendono da anni di poter ritornare nella regione di appartenenza, dove risiedono il più delle volte i loro nuclei familiari. A spingere per l’inserimento della limitazione, secondo quanto si apprende, potrebbe esserci stata una forzatura in conferenza stato-regioni da parte dei governatori del nord sul ministro della funzione pubblica Renato Brunetta. Ma proprio una settimana fa, il sindacato ha ricevuto rassicurazioni dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che si era detto pronto ad intervenire al fianco della Fials per modificare la norma trovandola discriminatoria per i sanitari del sistema sanitario nazionale.

 

Fortemente discriminante”

“Non è possibile tradire le attese di tutti i lavoratori dipendenti della sanità pubblica proprio in questo momento storico - sottolinea Carbone - dopo quanto hanno fatto nell’emergenza pandemica e quanto continuano a fare per recuperare la grande mole di prestazioni lasciate indietro. Una tale previsione normativa è fortemente discriminante nei confronti del personale sanitario poiché vincola ed in molti casi anche inibisce totalmente il rilascio del nulla osta alla mobilità, differentemente da quanto consentito in altri comparti”.

 

Scorrimento delle graduatorie

L’emendamento proposta dal sindacato non prevede costi aggiuntivi sui bilanci delle amministrazioni e tutela sia i dipendenti che le pubbliche amministrazioni, prolungando la tempistica per la concessione del nulla osta sino a tre mesi per consentire alle amministrazioni lo scorrimento delle graduatorie per l’assunzione di personale di pari profilo professionale a cui viene concesso il nulla osta. “Confidiamo nel senso di equità e giustizia dei senatori delle Commissioni che vorranno accogliere la nostra proposta di emendamento - conclude Carbone - sicuri di interpretare la volontà del personale sanitario”.

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