ultimo aggiornamento ore 21:09
L’obiettivo del Comune è “riattivare il sistema del commercio, adattando le infrastrutture, gli spazi urbani e i servizi aperti al pubblico alle nuove misure di distanziamento, favorendo un uso diverso dello spazio pubblico”. Con quella che l’amministrazione definisce “la rivoluzione dei plateatici, si potranno occupare anche aree a verde, marciapiedi, aree per la circolazione e la sosta dei veicoli”. La giunta ha approvato l’autorizzazione in deroga al regolamento vigente: “una liberalizzazione senza precedenti attuata per agganciare la Fase 2 e aiutare bar e ristoranti, in particolare, a gestire i nuovi criteri del Decreto e le Linee guida di Regione Lombardia”.
Richieste gratuite
“Con una procedura estremamente semplice e telematica si consente agli esercizi di ristorazione e somministrazione di chiedere, gratuitamente, plateatici incrementando (anche rispetto al passato) la superficie occupabile fino al 200% della superficie ricettiva interna per la collocazione di strutture esterne, ovviamente ferme restando le disposizioni in materia di sicurezza e incolumità pubblica e con il vaglio degli uffici comunali, che si impegneranno entro 15 giorni per concedere l’autorizzazione”. Il modulo è composto di cinque parti: una parte anagrafica, la richiesta di concessione (nuova o modificando la precedente), le metrature richieste, il rispetto dei criteri di distanziamento e di contenimento del contagio, una presa d’atto dell’obbligo di realizzare il plateatico nel pieno rispetto delle norme.
Plateatici in deroga
“La misura dei plateatici in deroga è una delle iniziative per sostenere gli esercizi cittadini, duramente colpiti dalla emergenza di questi mesi”. Il sindaco Stefania Bonaldi ringrazia pubblicamente gli assessori Cinzia Fontana e Matteo Gramignoli ed i loro staff tecnici “per avere messo mano e testa in tempi record a questa nuova disciplina e con loro le associazioni di categoria del commercio per il sostegno e l'incoraggiamento dati questa iniziativa e con loro ridare slancio e smalto alla nostra città, che dalla vivacità e dal dinamismo del proprio tessuto commerciale ha sempre tratto grande energia e vitalità”.
