18-06-2018 ore 18:04 | Economia - Aziende
di Marilisa Cattaneo

Romanengo. Passione, tradizione e rispetto: Franco Cazzamali 'maestro d'arte e mestiere'

"Sono l'ago della bilancia fra l'allevatore e il consumatore, metto solo a disposizione quello che la natura ci dona". Passione, tradizione, umilità e attenzione: lui è Franco Cazzamali, premiato nei giorni scorsi Maestro di arte e mestiere per la sua significativa attività di macellaio. Ha ricevuto il conferimento insieme ad altri 14 mastri artigiani da parte della Fondazione Cologni dei mestieri d’arte e della Scuola internazionale di cucina italiana. La sua bottega in piazza Di Rauso a Romanengo potrebbe passare inosservata: sobria e senza insegne. All'interno, insieme alla moglie Raffaella Locatelli, Cazzamali accoglie i clienti in cerca della migliore carne piemontese, quella che lui stesso “segue passo dopo passo: dall'origine al piatto”.


Una storia lunga 46 anni

Una passione nata da bambino quando seguiva lo zio dietro al bancone, fra taglieri e coltelli. Nel 1972 i primi passi come garzone in una macelleria e nel 1983 l'apertura in proprio a Romanengo: “Da quel momento – ha spiegato - provo ogni giorno a fare il macellaio, un titolo che va conquistato con sudore e impegno. Entro in bottega all'alba ed esco alla sera ma sono fiero e contento di ciò che faccio”. Da lui si forniscono “dalle più semplici famiglie del paese, a persone che provengono da tutta Italia, fino ai ristoranti stellati". Il servizio "è uguale per tutti e i prodotti sono gli stessi, sempre di alta qualità”. Rigidi i criteri di valutazione: “razza, età, alimentazione, metodo di allevamento e soprattutto benessere della bestia, garantendo una tracciabilità completa”.


Rispetto e formazione continua

A fare la differenza è lo "stretto rapporto" che Cazzamali instaura con l'allevatore e la sua filosofia è basata su "rispetto per la terra, per chi vive con l'animale e per il consumatore”. L'attività è a conduzione famigliare e dal 2005 i figli Danilo e Marco sono specializzati nei servizi di ristorazione. “Apprendiamo ogni giorno elementi nuovi e io stesso studio come se fossi alle scuole elementari” ha detto sorridendo: “Mi piace conoscere e restare al passo con le novità”. Quando Cazzamali ha saputo del conferimento del premio è rimasto un poco contrariato: “Sono certo che ci siano tanti altri bravi artigiani e io ho avuto un po' fortuna in più. Il mio ruolo è solo di mediatore, metto a disposizione del consumatore ciò che la natura ci dona”.

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