18-04-2020 ore 14:26 | confartigianato
di Giovanni Colombi

Confartigianato Crema. Comunicazioni alla Prefettura e il Protocollo condiviso

In attesa di conoscere se, quando e con che modalità verrà attuata la “Fase 2” dell’Emergenza Sanitaria “Coronavirus”, con la ripresa parziale o totale delle attività sociali e produttive, Governo e Regione hanno prolungato sino a domenica 3 maggio le misure restrittive attualmente in vigore.

 

Operare in deroga

Nei provvedimenti adottati a Pasqua sono state confermate le tipologie di imprese che possono proseguire l’attività in quanto ritenute essenziali e di pubblica utilità, confermando comunque la possibilità, a seguito di comunicazione al Prefetto, per altre attività non autorizzate di poter chiedere la deroga ad operare per garantire le continuità delle filiere. Inoltre è stata prevista anche l’opportunità per le imprese non autorizzate, sempre in seguito a comunicazione alla Prefettura competente per territorio, di poter effettuare l’accesso in azienda di personale dipendente o terzi delegati per attività di vigilanza, manutenzione, gestione pagamenti, pulizia e sanificazione e spedizione o ricevimento di merci e forniture.

 

I controlli

In riferimento a quanto sopra esposto, il Ministero dell’Interno ha quindi diramato una circolare nella quale sollecita i Prefetti ad intensificare i controlli, utilizzando anche la Guardia di Finanza, le forze dell’ordine e gli altri organismi preposti (CCIAA) per verificare la correttezza delle deroghe delle apertura richieste. Così come, tramite le Aziende Sanitarie Territoriali e l’Ispettorato del Lavoro, i Prefetti sono chiamati a verificare, nelle imprese con dipendenti che sono autorizzate ad operare, anche l’effettiva e corretta applicazione del “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto lo scorso 14 marzo dal Governo e dalle parti sociali.

 

 

Il Protocollo condiviso

A tal proposito si ricorda che l’applicazione del “Protocollo Condivisoè obbligatoria per tutte le tutte le attività professionali e produttive autorizzate ad operare, dovendo garantire assicurare la tutela della salute di ogni singolo lavoratore. L’adozione delle misure di contenimento, ed in modo particolare quelle previste dal “Protocollo” sarà altresì indispensabile per quelle attività economiche che potranno riprendere ad operare prossimamente.

 

Le principali misure di contenimento

Si ricordano di seguito le principali le misure specifiche di contenimento previste dal “Protocollo Condiviso”:

- Informazione: apposizione di materiale informativo per i lavoratori e le aziende esterne segnalando i comportamenti da mantenere in caso di sintomi influenzali (restare al proprio domicilio, rivolgersi al proprio medico di famiglia, mantenere la distanza di sicurezza, igiene delle mani, eventuale isolamento in caso di sintomi durante l’attività lavorativa, divieto di ingresso a persone con contatti negli ultimi 14 giorni di persone positive a COVID-19);

- Organizzazione: l’accesso di fornitori esterni dovrà essere regolato da procedure che evitino il contatto con il personale interno; predisporre eventuali produzioni su più turni per limitare la presenza contemporanea di persone; attivare lavoro da casa per attività di tipo amministrativo, sospensione e annullamento di tutte le trasferte/viaggi e di tutte le riunioni in presenza;

- Pulizia e sanificazione degli ambienti: assicurare la pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali, ambienti comuni e postazioni di lavoro con particolare attenzione a tastiere/mouse a disposizione di uffici e reparti produttivi;

- Igiene personale: garantire la presenza di mezzi detergenti per le mani e raccomandare la frequente pulizia delle mani;

- Dispositivi di sicurezza: per attività con distanza interpersonale minore di un metro è confermato l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.);

- Gestione spazi comuni:ventilazione continua dei locali e accesso per turni e con tempi ridotti il più possibile, sanificazione e pulizia giornaliera di tastiere per distributori automatici;

- Formazione del personale: considerata la sospensione di corsi e di eventi formativi, l’eventuale mancato aggiornamento entro i termini previsti non ostacola il proseguimento e lo svolgimento dell’incarico (es: addetto a primo soccorso o addetto uso carrello elevatore, ecc);

- Sorveglianza sanitaria: deve proseguire garantendo le precedenti indicazioni date ai Medici Competenti, dando priorità alle visite preventive e soprattutto a quelle previste al rientro dalla malattia. Anche le visite mediche periodiche devono essere garantite. Per una più completa presa visione delle disposizione previste dal “Protocollo”, si rimanda al documento allegato.

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