‘Svuotati di tutto’. Questo il titolo del volantino diffuso oggi davanti ai cancelli del Mercato Uno di Madignano. Oltre 30 dipendenti hanno dato vita ad uno sciopero indetto a livello nazionale dalle sigle Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uil Tucs. I lavoratori lamentano “strategie aziendali inefficaci, rischio di chiusura dei negozi” e soprattutto “incertezza sul futuro per centinaia di lavoratrici e lavoratori”. Il gruppo è in crisi da anni e ha dovuto far ricorso agli ammortizzatori sociali e all’amministrazione straordinaria per insolvenza.
Peggioramento della situazione
“Meno di un anno fa – sottolineano i sindacati - i 55 punti vendita in tutta Italia sono stati acquisiti dalla società Shernon Holding”, con tanto di “piano di rilancio”, garanzia di “mantenimento di tutti i punti vendita” e “la piena ripresa dell’attività”. Negli ultimi mesi “si è assistito a un peggioramento della situazione con negozi privi di merce, magazzini vuoti, fornitori che hanno smesso di effettuare consegne e ritardi nel pagamento degli stipendi”.
Concordato preventivo
“Circa un mese fa la Shernon ha annunciato un piano di ricapitalizzazione insufficiente a rilanciare il gruppo e a garantire la continuità aziendale e ha chiesto il rinvio dell’incontro al Mise, previsto per lo scorso 2 aprile, in cui era prevista la definizione dell’accordo di ricapitalizzazione con i potenziali investitori”. Ad aggravare il quadro la presentazione dell’istanza di ammissione al concordato preventivo al Tribunale di Milano. I dipendenti del gruppo sono molto preoccupati e stanchi di gravi ripercussioni lavorative, non solo attraverso il ricorso alla cassa integrazione per anni ma addirittura, con il passaggio a Shernon, con la riduzione dell’orario di lavoro.
Il sostegno del Cremasco
Per questo hanno chiesto ai referenti territoriali di aiutarli e sostenerli in questa lotta per il riconoscimento del diritto al lavoro. Oggi è stato indetto uno sciopero nazionale a tutela di tutti i dipendenti, 35 dei quali di Madignano. Il sindaco Guido Ongaro ha convocato per martedì prossimo una riunione, invitando i consiglieri regionali, i referenti delle organizzazioni sindacali, il presidente dell'area omogenea Aldo Casorati, il sindaco di Castelleone Pietro Fiori.