18-02-2021 ore 16:25 | Economia - Associazioni
di Claudia Cerioli

Ritardi sui bonus per i ristoratori. Per la Confcommercio Cremona 'è inaccettabile'

“Gli oltre 46 mila imprenditori della ristorazione che hanno chiesto il contributo a fondo perduto per l’acquisto dei prodotti agroalimentari italiani, non hanno ancora ricevuto quanto promesso dal governo. E questo nonostante siano passati due mesi dall’ultima data utile per la presentazione delle domande, fissata per il 15 dicembre scorso”. Lo fa sapere Confcommercio Cremona in accordo con la federazione nazionale. Come spiega il presidente Andrea Badioni: “questo ritardo non è accettabile. Le imprese sono allo stremo, non ci possono essere ulteriori proroghe nei pagamenti. Ci siamo sempre impegnati per proteste civili, ma l’insofferenza di tante partite iva è ormai sotto gli occhi di tutti. Se si vogliono evitare la deriva della tensione e della disobbedienza occorre l’impegno di tutti e, quantomeno, la serietà di rispettare gli impegni presi. Abbiamo fiducia nel neonato governo Draghi affinché segni un cambio di passo rispetto all’ultimo anno”.

 

'Necessario intervento immediato'

Sulla stessa linea d'onda anche la Federazione italiana dei pubblici esercizi Fipe Confcommercio: “ci era stato garantito che entro la fine di gennaio sarebbe stato effettuato il pagamento dell'anticipo del 90 per cento sugli acquisti dei prodotti agroalimentari. Siamo a metà febbraio e ancora i ristoratori non hanno visto un euro. Chiediamo un intervento immediato da parte del neo ministro dell’agricoltura, Stefano Patuanelli: in ballo ci sono oltre 345 milioni di euro, fondamentali per un settore messo in ginocchio dalle misure di contenimento del Covid-19. Non dimentichiamoci, inoltre, che il plafond complessivo raggiungeva i 600 milioni di euro. Queste risorse non possono andare perse, vanno immediatamente riallocate a sostegno della filiera. Diversamente rischiamo che, ancora una volta, a pagare il conto siano solo le imprese”.

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