18-02-2021 ore 18:20 | Economia - Crema
di Gloria Giavaldi

Crema, nel corso del 2020 sono aumentati i negozi di alimentari e quelli di elettronica

Calano bar e ristoranti, aumentano i negozi di vicinato alimentari, restano pressoché stabili le altre attività, impennano quelle di commercio elettronico. Il sistema a Crema ha tenuto anche nel difficilissimo anno della pandemia. Vi è stato un incremento di quelle attività, i negozi di vicinato alimentare, non sottoposte alla chiusura in piena emergenza: nel 2019 erano 91, a fine 2020 era 95. Le attività di commercio elettronico sono passate da 61 del 2019 a 72 nel 2020 (e nel 2018 erano 42).

 

 

Le altre attività

Le attività di vicinato non alimentari sono diminuite di sei unità rispetto al 2019, passando da 437 a 431, corrispondente all’1,37 per cento. Stabili i negozi di vicinato misti, le medie strutture di vendita, crescono le strutture medie (cioè da 250 a 2.500 metri quadrati) alimentari, a dimostrazione di come inevitabilmente il mercato premia chi ha potuto godere di maggiore continuità anche durante questa emergenza sanitaria.

 

 

Contesto unico, misure eccezionali

Come spiega l'assessore al commercio Matteo Gramignoli: “questi dati sono frutto di un contesto unico. Il 2020 non andrebbe paragonato a nulla rispetto al passato, ci sono troppi eventi inediti,. Tuttavia questi numeri possono essere letti come stimolo per riaffermare l’impegno dell’amministrazione in una visione coerente, di sistema, del commercio. Penso al nuovo Distretto urbano del commercio. L’ambito delle attività è stato anche oggetto di un accordo unanime delle parti politiche che ha prodotto il bando per le microimprese, che aiuterà molti titolari con un contributo per sostenere la perdita di fatturato. Le sfide sono tutte davanti a noi e la città di Crema ha senza dubbio la capacità di vincerle”.

2995