17-12-2020 ore 16:25 | Economia - Aziende
di Sara Valle

Sottopasso, stazione, Ex.O: la rigenerazione presentata a imprese, credito, sindacati

“La rigenerazione dell'area nord est, non è solo urbana, ma di territorio”. Si può riassumere con queste poche parole di Cinzia Fontana, assessore a pianificazione territoriale e bilancio del Comune di Crema, l'importanza del progetto, anzi dei progetti che riguardano l'area: il sottopasso di Santa Maria, la riqualificazione della stazione ferroviaria come hub di interscambio gomma-rotaia, la candidatura agli Emblematici Cariplo per gli spazi dell’Università, la realizzazione di una tangenziale, in raccordo con la Melotta e la BreBeMi, per collegare al meglio quest'area industriale. Tutto questo è stato presentato nei giorni scorsi dal sindaco di Crema Stefania Bonaldi alle associazioni di categoria, ad alcuni istituti bancari cittadini, alle organizzazioni sindacali e alle figure istituzionali presenti al convegno online. Con lei, oltre all'assessore Fontana, anche l'assessore ai lavori pubblici e mobilità Fabio Bergamaschi, il presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni ed il direttore di Rei, Ilaria Massari.

 

Strategie di rigenerazione

Due i capisaldi di questa conferenza introdotti dal sindaco: il traguardo ormai vicino del sottopasso ferroviario (5,9 milioni di euro, finanziato per 1,77 milioni di euro da Regione Lombardia, 1,33 milioni di euro dal Comune di Crema e 2,8 milioni di euro da Rete ferroviaria italiana) e il progetto Ex.O (del valore di 1,8 milioni di euro, candidato agli Emblematici maggiori della Fondazione Cariplo). Ex.O è il primo step per contribuire alla creazione di un ecosistema competitivo che colleghi ricerca e impresa negli spazi della ex Olivetti. “Ci tenevamo molto a presentare alcune tematiche, squisitamente strategiche”, spiega il sindaco di Crema, “macrotemi che sono interconnessi da una strategia che occuperà i prossimi anni: finanziare progetti di rigenerazione al servizio di forti interessi pubblici: la mobilità, le infrastrutture di collegamento, l'innovazione e l'alta formazione, secondo gli assets strategici del territorio, in stretta connessione con le imprese, il mondo economico e produttivo, le forze sociali”. Sul primo punto Bergamaschi ha voluto ricordare “la lunga pianificazione sottesa alla realizzazione dei progetti” che persegue un unico obiettivo: “avere una mobilità più sostenibile, adeguata a standard europei”

 

La tangenzialina e il tessuto urbano

Il presidente Mirko Signoroni ha esposto il progetto della tangenzialina, forte dell’impegno assicurato da Regione Lombardia (finanziamento di 7 milioni), e del lavoro dell’ente provinciale alla progettazione del percorso insieme ai comuni interessati dal nuovo tracciato.“Vedere l’insieme dei lavori in stazione suggerisce quanto sia importante lavorarci anche attorno e la tangenzialina è certamente uno dei progetti più importanti: inserito grazie agli emendamenti dei nostri consiglieri regionali, il tracciato va studiato con i comuni coinvolti, ma abbiamo già un cronoprogramma: diventerà realtà per il 2025”. Cinzia Fontana ha affrontato il tema della rigenerazione urbana ricordando che l’anno prossimo il Consiglio Comunale si esprimerà proprio sugli ambiti scelti dall’amministrazione nel quadro della legge regionale. “Tra tutti gli ambiti è indubbio che l'area nordest sia l'elemento più importante, sia perché consente la ricucitura del tessuto urbano, sia perché stiamo parlando di un'area che ha funzioni sovracomunali, già previste nel nostro Pgt.Risultano qualificanti e strategici gli accordi con il politecnico di Milano e quello di Torino per sviluppare gli interventi di rigenerazione urbana”.

 

Il progetto Ex.O

Spazio poi al progetto Ex.O. Si è parlato di un percorso di rilancio complessivo del territorio e dell’avvio di una fondazione che gestisca l’intero sito e promuova l'offerta formativa in stretta relazione con il mondo produttivo ed economico del territorio. E ancora lo spostamento del polo formativo di infermieristica (cui si aggiungono i master e i corsi specialistici di infermiere di comunità), il corso Its cosmesi con due biennalità e il costituendo laboratorio didattico della cosmesi, pure finalizzato al corso its produzioni cosmetiche 4.0. Infine è emersa la volontà di dare spazio alla ricerca e all'alta formazione che potrebbe portare nei prossimi anni a sviluppi straordinari, come una laurea magistrale in cosmesi. “Il nostro lavoro con Rei”, ha aggiunto in conclusione il sindaco, “sarà quello di rafforzare la promozione della formazione all'interno di questo sito. Sino ad oggi l'Associazione Acsu, con una partnership pubblico/privato ha assolto meritoriamente a questa funzione, ma oggi occorre pensare ad una nuova formula, più partecipata e strutturata, dotata anche di specifica governance e competenze atte a interloquire con enti formatori ed imprese. Ecco perché avvieremo un serrato confronto con le imprese, gli istituti di credito, il mondo economico produttivo su questi temi, che richiedono il protagonismo di tutti, non solo per definire al meglio i fabbisogni formativi, ma anche per garantire adeguato sostegno economico. Peraltro il territorio è già avvezzo a lavorare insieme e sostenere le progettualità condivise: consideriamo che sul contributo chiesto a Cariplo per Ex.O sono stati garantiti 800 mila euro grazie a Comune di Crema, Provincia di Cremona, Acsu, Camera di commercio di Cremona, Politecnico di Milano, così come l'avvio dell'Its Cosmesi è stato possibile grazie alle forze degli attori territoriali”. Per Aldo Casorati, presidente dell'Area omogenea “questo è il momento preciso per intercettare nuove risorse. Tutto, dal Recovery Found ai bandi regionali, spinge alla rigenerazione urbana e all'innovazione, obiettivi primari di questi progetti sovracomunali”.

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